Attrice francese (Parigi 1844 - ivi 1923). Esordì (1862) alla Comédie Française, e passò poi in altri teatri; nel 1867 all'Odéon conseguì grande successo in Le Passant di Fr. Coppée; richiamata alla Comédie (1872), "sociétaire" (1875), abbandonò (1880) il massimo teatro di prosa francese per iniziare trionfali giri all'estero. Alternò poi per molti anni le recite a Parigi (dal 1899 in un teatro intitolato al suo nome) con i suoi giri in Europa, negli USA, nell'America Meridionale, in Australia. Mirabile interprete, fra l'altro, dei drammi di A. Dumas figlio, di H. Sudermann, di G. D'Annunzio, e specialmente di quelli di V. Sardou e di E. Rostand, seppe armonizzare, con prodigioso senso della scena, slancio lirico, efficacia drammatica, plasticità di atteggiamenti. Amputata d'una gamba nel 1914, continuò a recitare in commedie per lei appositamente scritte dal nipote L. Verneuil. Pubblicò romanzi, drammi (Adrienne Lecouvreur, 1908), un libro di memorie (Ma double vie, 1907) e prese anche parte ad alcuni film.