scoutismo Il movimento dei boy-scouts, la sua organizzazione e attività, il complesso dei principi su cui si fonda.
Il movimento dei boy-scouts è una organizzazione giovanile internazionale, apolitica, amilitare e interconfessionale, sorta in Inghilterra, nel 1908, per iniziativa del generale sir Robert S.S. Baden-Powell e poi diffusasi rapidamente altrove. Gli scout hanno per emblema il giglio, simbolo di pace e di purezza, e per motto estote parati (lat. «siate pronti»). La divisa prevede pantaloni corti, camiciotto e cappello alla boera. La principale scuola per dirigenti è a Gilwell (Inghilterra).
In Italia il movimento scout fu introdotto da Carlo Colombo a Roma (1912), con il nome di Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori Italiani (CNGEI) o Boy scouts d’Italia; con d.lgt. 1881/21 dicembre 1916 fu eretto in ente morale. Nel 1916, su iniziativa dell’Azione Cattolica Italiana, fu fondata l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (ASCI) o Esploratori d’Italia, che ebbe a suo primo capo Mario di Carpegna. Durante il periodo fascista, le due associazioni mantennero il loro peculiare carattere di istituzioni educative giovanili, fino a quando non furono abolite per lasciare spazio all’Opera Nazionale Balilla (1928). Cessato il regime fascista, risorsero il CNGEI e l’ASCI, che nel 1944 costituirono a Roma la Federazione Esploratori Italiani (FEI), con lo scopo di promuovere la mutua intesa tra le due associazioni per il raggiungimento dei fini comuni nello spirito di fraternità della legge scout, nonché di svolgere varie attività.
Lo s. ha carattere extrascolastico o parascolastico. Originale sistema di autoeducazione, ha il fine di formare il carattere del ragazzo in base a precisi criteri: a) porre i giovani in contatto con la natura; b) dare fiducia al ragazzo; c) autogoverno nella vita associata. Affinché il ragazzo riesca a condurre questa vita occorre il supporto di una legge morale; questa è condensata in 10 articoli che sono uguali per tutte le associazioni del mondo. L’appartenenza agli scout va dagli 8 anni in poi, divisa per fasce di età: 8-11 anni, lupetti-coccinelle; 12-15, esploratori-guide; 16-20 rovers-scolte. L’attività scoutistica non cessa, però, con il 21° anno di età. Gli adulti continuano a far parte del movimento come responsabili a vari livelli. Il patrono degli scout è s. Giorgio.