sé In psicologia, e in modo particolare in psicologia sociale, il termine è usato con una gamma di accezioni diverse. Di volta in volta sinonimo di personalità, di immagine che l’individuo ha di sé come totalità o, con accentuazione più specificamente sociale, di immagine che l’individuo si forma di sé stesso in base alle risposte degli altri, in un contesto che permetta l’assunzione di ruoli diversi o l’immedesimazione in essi. Questo significato costituisce l’esplicitazione dell’intuizione di W. James per cui esiste un solo individuo e per lo stesso individuo più sé (sé materiale, sé sociale, sé spirituale ecc.).
Nell’ambito della psicologia clinica, sé è impiegato soprattutto da C. Rogers a denotare la percezione di sé stessi come si sviluppa nell’interazione tra individuo e ambiente, in quanto risultato dell’introiezione, più o meno distorta, degli altrui valori e soggetta a trasformarsi in un processo di maturazione e/o di apprendimento.