• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

apprendimento

Enciclopedia on line
  • Condividi

Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle informazioni, determinate dall’esperienza del soggetto, piuttosto che da un controllo genetico. Un tipo particolare di a. detto anche a. precoce, è l’imprinting (➔), che ha luogo in una fase ben definita e spesso assai breve dello sviluppo e si collega a un meccanismo attivatore innato. Le capacità di a., anche se comuni a tutto il mondo animale, sono presenti in misura assai maggiore nei mammiferi e in modo del tutto particolare nell’uomo, in corrispondenza del fatto che nelle specie più elevate le aree associative della corteccia cerebrale, rispetto a quelle sensorie e motorie, sono assai più sviluppate, si attivano da sole senza bisogno di stimoli esterni, e sono correlate al prolungamento degli stadi iniziali della crescita: di qui l’importanza evolutiva della lunga infanzia dell’uomo. Lo studio dei processi di a. da parte della psicologia sperimentale si è proposto di identificare i fattori e le condizioni che determinano le variazioni nell’a.: quindi le caratteristiche della situazione ambientale, le condizioni sperimentali, la motivazione del soggetto, il suo livello di sviluppo, le sue potenzialità intellettive. Esistono molteplici teorie dell’a. che possono essere raggruppate in tre grandi classi: teorie comportamentiste, cognitiviste e formaliste.

v. fig

Le teorie comportamentiste sono anche dette teorie S-R, perché il comportamento R è funzione di S (lo stimolo, il rinforzo) e il principio generale su cui si fondano è quello dell’associazione. Tipico esempio è il condizionamento di Pavlov, in cui l’associazione di uno stimolo condizionato, per es. il suono del campanello, allo stimolo incondizionato, per es. il cibo, dopo un certo numero di ripetizioni provoca nell’animale una risposta condizionata al solo stimolo (v. fig.).

Le teorie cognitiviste sono sostanzialmente rappresentate dall’epistemologia genetica e dalla psicologia della forma. La prima afferma che i processi di a. sono «un composto di registrazioni e inferenze» (J. Piaget): il dato, cioè, risulta da un apporto esterno al soggetto che quest’ultimo inserisce in strutture di coordinamento, di carattere conoscitivo ma anche operativo dalle quali viene ricavata, astrattivamente, la conoscenza degli schemi logici. Per la psicologia della forma gli atti di a. non sono collezioni di elementi ideativi o di immagini, ma unità organizzate in cui avvengono successive ristrutturazioni attraverso il fenomeno dell’Einsicht o Insight (intuizione ordinatrice).

Le teorie formaliste cercano di spiegare il passaggio dal non-sapere al sapere nei termini di un modello teorico e delle sue connessioni formali. Una classica teoria formale è quella ipotetico-deduttiva di C.L. Hull, in cui un insieme complesso di postulati, corollari e teoremi definisce i rapporti tra le variabili indipendenti (gli aspetti della situazione di a.), le variabili intermedie (lo stato interno del soggetto) e le variabili dipendenti (il comportamento osservabile del soggetto).

Interazioni complesse si stabiliscono tra modalità di sviluppo e forme di a.: la psicologia evolutiva elaborata da Piaget indica la presenza di una evoluzione nel modo di apprendere, che è dipendente dalla specificità delle forme di pensiero proprie dell’infanzia e della fanciullezza, caratterizzate rispettivamente dalle fasi senso-motoria e dalle operazioni concrete; altre prospettive cognitiviste mostrano come delle tre possibili forme di a. – per esperienza diretta, per osservazione e imitazione, per via simbolica – l’ultima forma, che è legata all’acquisizione e uso del linguaggio, diventa progressivamente sempre più importante per l’uomo nel procedere dello sviluppo ed è assai più ampiamente utilizzata negli a. sistematici propri dell’istituzione scolastica. Infine, l’apporto della ricerca etologica ha sottolineato il valore evolutivo delle attività di gioco e di esplorazione per consentire al piccolo (non solo dell’uomo) di apprendere, in situazione automotivata e protetta, tutti gli elementi essenziali del suo ambiente di oggetti, comportamenti ed eventi, su cui si potranno fondare progressivamente gli insegnamenti intenzionali.

Vedi anche
processi cognitivi In psicologia, processi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni sull'ambiente e le elabora a livello di conoscenze in funzione del proprio comportamento (percezione, immaginazione, simbolizzazione, formazione di concetti, soluzione di problemi). Tali processi sono studiati dalle scienze ... motivazione Diritto Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice. Diritto amministrativo Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi su cui si fonda un determinato provvedimento. Più specificamente, intendendo per presupposti i fatti ... intelligenza Psicologia Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente. La psicologia indica nell’i., nei comportamenti intelligenti ... scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica in una determinata disciplina, arte, tecnica, professione, mediante un’attività didattica organizzata ...
Categorie
  • ETOLOGIA in Zoologia
Tag
  • PSICOLOGIA EVOLUTIVA
  • CORTECCIA CEREBRALE
  • COMPORTAMENTISTE
  • COGNITIVISTE
  • IMPRINTING
Altri risultati per apprendimento
  • apprendimento
    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Attività che permette alle persone e alle organizzazioni di definire i propri valori, acquisire informazioni, sviluppare conoscenze, utilizzare competenze, modificare comportamenti. L’a. – individuale e collettivo – avviene attraverso riflessione, istruzione formale, educazione informale, esperienza; ...
  • apprendimento
    Dizionario di Medicina (2010)
    Laura Ricceri L’apprendimento è un processo che si manifesta sotto forma di cambiamenti adattativi durevoli del comportamento indotti dall’esperienza individuale. Le capacità di apprendere, ossia di stabilire relazioni causali tra eventi e di modificare il proprio comportamento in base a tali esperienze, ...
  • apprendimento
    Dizionario di filosofia (2009)
    Nozione della psicologia, cui si tende ormai a dare una definizione quanto più ampia possibile, che includa i diversi tipi di a., individuati dalla ricerca psicologica ed etologica, e che si riferisca non soltanto al mondo umano ma anche a quello animale. Fattori e condizioni L’a. è considerato come ...
  • apprendimento associativo
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Forma di apprendimento in funzione dell’esperienza, in cui diversi elementi mentali sono combinati insieme per produrre un’idea, un ricordo o un’azione. La rappresentazione di tali insiemi è depositata nella rete neuronale cerebrale. L’apprendimento associativo è rilevante per la rappresentazione cerebrale ...
  • Apprendimento. Basi molecolari dell'apprendimento
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Ted Abel Craig H. Bailey Eric R. Kandel I moderni studi di psicologia cognitiva hanno chiaramente dimostrato che l'apprendimento e la memoria non sono facoltà unitarie della mente; al contrario, è divenuto sempre più evidente che tali processi intellettivi sono costituiti da stadi di elaborazione ...
  • apprendimento
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Emilio Lastrucci Crescere e migliorare per tutta la vita L'apprendimento è il processo con cui acquisiamo nuovi modelli di comportamento e di conoscenza ed è un processo che si sviluppa lungo tutta la vita. Il gioco, l'esplorazione dell'ambiente e, per l'uomo, lo studio, sono le attività principali ...
  • Apprendimento
    Universo del Corpo (1999)
    Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, non attribuibili del tutto a risposte innate o a meccanismi di maturazione, ma piuttosto funzione dell'esperienza. ...
  • Apprendimento
    Enciclopedia delle scienze sociali (1991)
    Clotilde Pontecorvo Introduzione Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta a un ambito teorico preciso, ci si riferisce alla tradizionale 'teoria dell'apprendimento' che si è sviluppata, ...
  • APPRENDIMENTO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, pedagogia e scienze umane generalmente concordano nell'attribuire il processo di a. alle risposte ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
apprendiménto
apprendimento apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendista
apprendista s. m. e f. [der. di apprendere] (pl. m. -i). – Chi è occupato in un’azienda industriale o commerciale allo scopo di acquisire le capacità necessarie per diventare lavoratore qualificato. Più genericam., chi s’avvia all’apprendimento...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali