Popolazione dell’Africa occidentale insediata nei territori del Burkina Faso, del Mali e soprattutto della Costa d’Avorio. Provenienti da Nord, i S. hanno subito l’influenza dei vicini Malinke e, pur adottando l’islam, non hanno rinunciato alle pratiche rituali tradizionali. Nella società dei S. un gruppo a sé è costituito dai fonditori (lortro), che adottano il metodo tradizionale della cera perduta. In un altro gruppo sono riuniti gli scultori del legno, autori sia di decorazioni architettoniche (porte ecc.) sia di statue e di maschere, di straordinaria invenzione, connesse a riti agrari, al culto degli antenati e a importanti istituzioni, come la lega poro, indispensabile per strutturare la società sulla base di differenti cicli iniziatici. Le donne producono recipienti di terracotta con raffinata decorazione. Spesso associati ai Dyula, i S. costituiscono una parte importante degli immigrati spinti verso le piantagioni situate a sud rispetto al loro territorio.