Impresario teatrale russo (Perm´, Novgorod, 1872 - Venezia 1929). Critico d'arte e di musica, fondò a Pietroburgo nel 1899 con A. Benois la società e il giornale Mir Iskusstva ("Il mondo dell'arte"), che ebbero grandissima influenza sull'arte russa. Dal 1907 si occupò solo di teatro, e divenne famoso con la presentazione della sua compagnia di Balletti russi, che ebbe sede a Parigi e poi a Montecarlo, ma girò nei principali centri internazionali. Il balletto di D., nel quale un certo ritorno alla danza di scuola Taglioni si fondeva con una coreografia, una scena, costumi, di audace risalto, tra il barocco e l'impressionistico, rinnovando lo stile dello spettacolo, entusiasmò il mondo per la perfezione tecnica, il gusto, la bellezza, l'ardimento e la novità. Esso fece conoscere i più grandi danzatori russi e molti dei più geniali artisti moderni (musicisti, pittori, coreografi), invitati da D. con un intuito e una sensibilità eccezionali.