Città della Gran Bretagna (513.234 ab. nel 2001), in Inghilterra, nella contea metropolitana del South Yorkshire. Sorge ai piedi delle ultime diramazioni dei Monti Pennini, sulle due rive del Don (bacino dell’Ouse). Il grande sviluppo edilizio e demografico verificatosi fra 19° sec. e prima metà del 20° corrispose all’espansione economica legata all’affermarsi della moderna industria metallurgica.
La lavorazione dei metalli, fiorente già sotto i Normanni e poi nel 15°-17° sec., fu favorita, all’epoca della prima rivoluzione industriale, dalla presenza di giacimenti (carbone e ferro), forza motrice fornita dai corsi d’acqua, legno delle foreste. Alla coltelleria, già famosa, si aggiunsero la lavorazione di utensili e strumenti vari (ottici, chirurgici, di precisione ecc.), del vasellame e, in seguito, l’industria pesante (rotaie, carri armati). A queste si affiancano altre industrie, chimica, metalmeccanica, elettrotecnica, vetraria, tipografica, quelle della concia, dell’abbigliamento e alimentari.
Dal nome della città, dove fu ottenuto verso il 1742, prende nome lo sheffield, materiale metallico costituito da un supporto di rame e una placcatura d’argento. Il procedimento di preparazione consiste nel far aderire a caldo sottili lamine d’argento su un lingotto di rame e nel procedere poi alla lavorazione per laminazione, trafilatura ecc.