(ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e di Valère. È un frequentato centro turistico e attivo mercato agricolo (frutta, vini) con industrie meccaniche, elettrotecniche, del legno e del tabacco.
L’antica Sedunum, conquistata da Augusto, accolse il cristianesimo fin dal 4° sec. e fece parte del regno dei Burgundi, poi, dal 534, di quello dei Franchi. Durante il periodo carolingio fu sede di un fiorente scriptorium annesso alla cattedrale. Capitale del comitato del Vallese, nel regno di Borgogna (979), quando nel 1032 Rodolfo III di Borgogna concesse il comitato al vescovo Ugo, S. passò sotto il governo vescovile. Ripetuti tentativi dei Savoia, nel 14° e 15° sec., di affermare il loro dominio sul vescovado, andarono falliti. S. ebbe una prima carta di franchigia nel 1217 e su di essa si modellò l’organizzazione cittadina sancita negli statuti del 1263, confermati nel 1338. Nel 15° sec., per la sua posizione sulla via del Sempione, la città divenne un notevole centro di commercio e d’altronde, per l’appoggio dato ai suoi vescovi contro i Savoia e contro la nobiltà locale, ottenne una certa autonomia. Il governo vescovile durò fino al 1798, quando la città fu occupata dalle truppe franco-elvetiche.
Fra i monumenti, i resti del castello tardogotico di Tourbillon (1294; rifatto 1492; distrutto 1788); la cattedrale, Notre-Dame (15°-16° sec.), conserva il torrione della primitiva costruzione romanica; all’interno, notevoli alcune tombe di vescovi (15° sec.), una pala d’altare intagliata del 1474; nel tesoro, reliquiari dall’8° al 14° sec. e una collezione di tessuti (dal 4° sec. in poi).