(fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel Lago di Ginevra, e tra le Alpi Bernesi a N, che scendono nel cantone con fianchi ripidissimi, intagliati da brevi vallate, e le Alpi Pennine a S, lungo le quali continua con Francia e Italia, con pendenze più dolci e valli trasversali lunghe e ampie. Il clima è piuttosto caldo e secco, per i monti che circondano tutta la valle del Rodano e la riparano dai venti umidi. Le acque appartengono al bacino del Rodano, a eccezione della Diveria, affluente della Toce, e delle acque dell’altopiano del Sanetsch che affluendo alle Sarine e all’Aar appartengono al bacino del Reno. La popolazione è di lingua francese (nella parte occidentale) e tedesca (nella parte orientale). Praticati l’agricoltura (vite, cereali, frutta) e l’allevamento; un certo sviluppo ha l’industria (in particolare, chimica, metalmeccanica, alimentare). Fiorente il turismo. Oltre al capoluogo, altri centri notevoli sono Martigny, Monthey e Sierre.
Abitato da popolazioni celtiche, il V. fu occupato dai Romani (57 a.C. e 25 a.C.) fino al 455, quando passò ai Burgundi; nel 524 fu sotto i Franchi con Sion come capitale e sede di vescovo (verso il 585). Dopo il trattato di Verdun (843), venne incluso nel regno di Lotaringia, poi in quello di Borgogna. Donato dal re Rodolfo III di Borgogna al vescovo di Sion (999), più tardi entrò a far parte dell’Impero, sempre come feudo vescovile. La contesa tra i Savoia e i vescovi per la signoria sul V., iniziata nell’11° sec., ebbe fine nel 1475, con la vittoria del vescovo Walther II Supersaxo e delle genti dell’alto Vallese. Da allora fino al 1798 il basso V. fu considerato terra di conquista e trattato come paese soggetto. Nel 1634 il vescovo Ildebrando Jost dovette rinunciare definitivamente al potere temporale. Con la Rivoluzione, alto e basso V. si unirono in cantone (1798-1802) della Repubblica Elvetica, poi furono repubblica indipendente (1802-10), quindi dipartimento francese del Sempione (1810-13), e infine di nuovo cantone, dal 1815 incorporato nella Confederazione (nel 1845 aderì al Sonderbund).