(fr. Rhône) Fiume alpino che nasce in territorio svizzero e scorre per 2/3 in territorio francese, con uno sviluppo di 812 km e un bacino di 98.000 km2. Prende origine dal ghiacciaio che porta il suo nome, sul fianco sud-occidentale del Dammastock (3630 m). Il suo corso montano è dapprima volto a SO attraverso il Vallese, tra le cime delle Alpi Bernesi a N e delle Alpi Pennine a S. A Martigny il fiume piega ad angolo retto verso NO fino al Lago di Ginevra, che traversa; in questa zona il letto del R. è assai ampio e la pendenza diviene meno sensibile. Il R., appena uscito dal Lago di Ginevra, si unisce all’Arve, proveniente dai ghiacciai del Monte Bianco, e si dirige verso SO. Poi, in direzione prima E-O e in seguito N-S, attraversa i calcari della catena principale del Giura. Dopo Génissiat, la valle si fa alluvionale; e verso Culoz si allarga in un’enorme zona d’inondazione acquitrinosa, che comprende il Lago di Bourget. Quindi la valle si restringe nuovamente, e nel discendere verso O riceve a destra l’Ain, quindi attraversa Lione. All’interno dell’area urbana lionese riceve la Saona. Dalla confluenza della Saona fino al mare il R. scorre da N a S. Il corso medio lambisce lo zoccolo cristallino del Massiccio Centrale e riceve da sinistra l’Isère; il R. inferiore, dalla confluenza del fiume Érieux al mare, s’incassa tra gli spuntoni sud-orientali del Massiccio Centrale e le Prealpi. Diviene molto largo dopo la confluenza da sinistra della Durance. Presso Arles il fiume inizia un vasto apparato deltizio, con due rami che abbracciano la regione della Camargue. Il delta del R. copre una larga porzione della costa del Golfo del Leone.
La valle del R., fornita di un forte potenziale energetico e direttrice lungo la quale muovono intense correnti di traffico sia stradale sia ferroviario, è divenuta sede di importanti attività industriali.
Il fiume dà nome a un dipartimento della Francia sud-orientale (3249 km2 con 1.667.00 ab. nel 2006), formato in gran parte con le antiche province del Lionese e del Beaujolais, compreso tra i dipartimenti dell’Ain, dell’Isère, della Loira e della Saône-et-Loire. Capoluogo è Lione. Il territorio è costituito a NO dal gruppo montuoso del Beaujolais che si eleva a N fino ai 1012 m del M. Saint-Rigaud e si abbassa verso la Saona gradatamente fino ai 300 m; a SO si stende l’altopiano cristallino lionese (300-350 m) intagliato nell’orlo orientale del Massiccio Centrale, mentre la parte orientale è formata dalle pianure alluvionali della Saona e del Rodano. Il clima, caldo-umido nella valle della Saona e più temperato nelle colline, diventa alquanto rigido nelle zone più elevate. La zona montuosa è coperta da boschi, mentre grande estensione hanno vigneti e frutteti, che trovano le migliori condizioni di vegetazione nella Côte Beaujoulaise riparata dai venti del Nord. I prodotti agricoli sono la base di un attivo commercio; ma l’economia del dipartimento poggia principalmente sulle industrie tessili, sulle vetrerie, sulle cartiere e su impianti meccanici e chimici. La popolazione è molto densa (513 ab. per km2), per la massima parte concentrata nella grande agglomerazione urbana lionese. Le comunicazioni sono assicurate da una buona rete ferroviaria, che da Lione s’irradia nelle diverse direzioni, e sono agevolate dalla navigabilità della Saona e del Rodano.