splancnico In anatomia e in fisiologia, si dice di ciò che è in relazione con gli apparati della vita vegetativa. Organi s. Gli organi della vita vegetativa: l’apparato digerente, il respiratorio, l’urogenitale, il circolatorio, l’endocrino. Secondo la nomenclatura anatomica di Basilea, la splancnologia è la parte dell’anatomia dell’uomo che studia i tre apparati, digerente, respiratorio e urogenitale. Nervi s. Le fibre nervose che provvedono all’innervazione simpatica degli organi addominali, nel territorio corrispondente all’area s.; sono importanti, in questa, i riflessi vasomotori.
L’interruzione chirurgica dei nervi (splancnicectomia) è stata praticata nella terapia dell’ipertensione arteriosa grave e nelle arteriti obliteranti.
Lo sfiancamento della parete addominale con protrusione di parte dei visceri contenuti nell’addome è detto splancnocele (o laparocele).
Gravi malattie (marasma, morbo di Simmonds ecc.) causano la splancnomicria, ipotrofia di tutti i visceri.
La splancnoptosi è lo spostamento verso il basso della maggioranza dei visceri addominali (fegato, milza, reni, intestino); detta anche malattia di Glénard, è dovuta a rilasciamento dei mezzi di sostegno, dimagramento rapido, sfiancamento delle pareti addominali (gravidanze). Interessa per lo più le donne; clinicamente dà luogo a disturbi digestivi lievi, per lo più su base neurodistonica. La diagnosi è prevalentemente radiologica; la cura consiste nella correzione dello scadimento nutrizionale e del rilassamento delle strutture contenitive attraverso dieta e fisioterapia.
L’intervento di fissazione di un organo addominale (splancnopessia) si pratica in caso di ptosi o di ricostruzione successiva a interventi chirurgici.