In elettrotecnica, riflettore che proietta il fascio luminoso in una zona molto ristretta, impiegato in studi fotografici per creare effetti di luce secondaria, in musei e gallerie per illuminare gli oggetti d’arte esposti ecc. Il termine indica anche, come equivalente dell’italiano faretto, il piccolo proiettore a lampada normale e con portalampada orientabile, la cui luce può essere concentrata per essere la lampada posta per quasi tutta la sua lunghezza entro una struttura cilindrica, spesso con superficie interna riflettente; è di solito usato in luoghi di esposizione per mettere in rilievo particolari oggetti, e anche nelle abitazioni, per illuminare determinati angoli, o per aiuto degli occhi nella lettura o in altre specifiche attività.