Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, già nel Duomo di Colonia, ora smembrato, in cui mostra di avere superato la tradizione fiamminga e la gotica internazionale nell'equilibrio dell'impianto compositivo, probabilmente grazie a un formativo viaggio in Italia.
La sua educazione dovette avvenire nell'ambito della scuola di Ulma (L. Moser); il prevalente accento fiammingo delle prime opere ha fatto pensare a un suo probabile viaggio nelle Fiandre dove avrebbe conosciuto soprattutto i dipinti del Maestro di Flémalle e dei fratelli van Eyck (al ritorno si sarebbe stabilito a Colonia, dove la sua presenza è documentata fin dal 1442 e dove divenne uno degli artisti più celebri). Inoltre L. ebbe conoscenza della pittura italiana - di Stefano da Verona, di Pisanello e dei lombardi - e viaggiò forse fino a Firenze e Siena. Fu eletto nel 1447 nel Consiglio di Colonia.
Già nella Natività la tradizione fiamminga e la gotica internazionale sono superate nell'equilibrio dell'impianto compositivo. Il suo capolavoro è il trittico del Giudizio Universale, ora smembrato (tavola centrale, Colonia, Wallraf-Richartz-Museum; ante interne, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut; ante esterne, Monaco, Alte Pinakotek): con sottilissimi accorgimenti compositivi, entro il grande dipinto sono riunite le scene della maestà di Maria, fra i santi protettori della città, e dell'adorazione dei re magi. La monumentalità della concezione è temperata da sottili e acute osservazioni di particolari, da una grazia interiore della figura, da un colore limpido e gaio. Del 1439 è la Madonna nel Museo diocesano di Colonia, dove si fondono la tradizione gentile del gotico internazionale e il nuovo realismo del rinascimento settentrionale. Intorno al 1447 si collocano le opere del suo ultimo e più maturo periodo: la Presentazione al tempio (1447, Darmstadt, Hessyches Landesmuseum); le miniature di tre libri d'ore e la Madonna del roseto (circa 1450), nel museo Wallraf-Richartz di Colonia.