Nel diritto internazionale privato la successione a causa di morte è regolata dalla legge nazionale del soggetto della cui eredità si tratta, al momento della morte di questi.
Tuttavia è consentito di sottoporre l’intera successione alla legge dello Stato in cui l’interessato risiede, purché tale scelta risulti da una dichiarazione espressa in forma testamentaria e sempre che il soggetto continui a risiedere nello Stato anche al momento della morte. Se il testatore è un cittadino italiano, la scelta non pregiudica i diritti che la legge italiana riconosce ai legittimari residenti in Italia al momento della morte della persona della cui successione si tratta.
La legge italiana si applica quando il defunto era cittadino italiano al momento della morte, se la successione si è aperta in Italia, se la parte dei beni ereditari di maggiore consistenza economica si trova in Italia, se il convenuto ha la residenza o il domicilio in Italia o ha accettato la giurisdizione italiana o ancora, se si tratta di beni situati in Italia.