Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da un cane (in qualche caso tricefalo); suoi attributi sono il martello nella mano sinistra e l’olla nella destra. Sul piano del sincretismo gallo-romano S. è stato identificato con Silvano: il martello sarebbe un arnese da boscaiolo e S. un dio della vegetazione; altri accostano il martello di S. al mjollnir, il martello del germanico Donar-Thor. In una sfera diversa porta il paragone con il martello di Charun (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che farebbe di S. un dio dell’oltretomba, apportatore di morte; l’interpretazione del martello come strumento di morte ha qualche appoggio nel folclore francese dell’area celtica (Bretagna), per es., nel ‘martello della buona morte’ usato per concludere una lunga agonia. Altri hanno posto S. in relazione con Dispater (o Dite ➔).