Movimento artistico sviluppatosi durante e dopo la Prima guerra mondiale a opera di K.S. Malevič: mira alla più completa semplificazione degli elementi figurativi per giungere a una pura combinazione di elementi geometrici intesi come l’essenza ‘suprema’ della visione. Prima espressione del s. sono i disegni di Malevič per la Vittoria sopra il sole, un’opera futurista di A.E. Kručënych con musica di M. Matjušin messa in scena a San Pietroburgo nel dicembre 1913, e il Quadrato nero (San Pietroburgo, Museo Russo) che l’artista retrodatò al 1913. In realtà Malevič espresse le sue idee suprematiste solo nel dicembre 1915 in occasione della mostra ‘0,10’ a San Pietroburgo, dove espose 35 opere ‘non-oggettive’, composizioni geometriche molto semplici. Negli anni successivi le sue opere presentano una maggiore complessità sia nella scala cromatica sia nelle forme e relazioni spaziali. Oltre a Malevič, tra i più significativi esponenti del s. furono O. Rozanova ed El Lissitzky che, durante la sua permanenza in Germania, fece conoscere le idee suprematiste in particolare a L. Moholy-Nagy, attraverso cui il s. ebbe larga influenza sul Bauhaus.