Ballerina e coreografa italiana di origine ungherese (n. Budapest 1926). Compiuti gli studî di danza con F. Nádasy e S. Berczik, seguì poi corsi di perfezionamento in Francia e negli USA. Dopo aver esordito a Budapest nel 1946, nel 1947 si trasferì in Italia dove debuttò al teatro Excelsior di Milano. Nel 1953 aprì a Torino un centro di studio della danza, di cui assunse la direzione e che dal 1999 è diventato una fondazione intitolata a Jolanda (sua madre) e Susasnna Egri. È vicepresidente del Conseil International de la Danse (UNESCO). Dal 1999 è direttrice artistica della compagnia Egri Bianco Danza. Nell'ambito della coreografia italiana contemporanea rappresenta una delle forze più vive e originali per il carattere composito dello stile e delle tematiche. Tra le sue principali coreografie: Le foyer de la danse (1952), Istantanee (1953), Negro spirituals (1960), Jazz play (1961), Renard (1962), Parabole evangeliche (1965), Partita (1970), Hanystók (1977), Jeux (1979), Il noce di Benevento di S. Viganò (1983), Al museo dell'Opera (1989), Dittico contemporaneo (2001), Crown of creation (2004). Di formazione identica a quella di Susanna E., è sua sorella Martha (n. Budapest 1931) che, oltre a interpretare ruoli nei suoi balletti, ha curato la scuola di mimo e coreografia al Teatro Stabile di Torino, ma ha lasciato l'attività nel 1963.