In linguistica, si dicono a. i morfemi adoperati nella formazione delle parole, distinti in prefissi, infissi e suffissi, secondo che compaiano dinanzi, nell’interno o dopo la radice o il tema; per es.: s- in sbattere; -n- nel lat. linquo (perf. liqui); -sc- in pulisco (inf. pulire) ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] di walterveltronite”»).
Da ciò si evince l’ampia disponibilità dei nomi propri a formare derivati con i maggiori ➔ affissi produttivi dell’italiano (-ismo, -ico, -izzare), ma anche con quelli meno o scarsamente produttivi (-aico: mosaico, tolemaico ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] a funzione univoca e basso grado di fusione con la radice (per es. il turco); flessivo, che ha affissi a funzione multipla e fusi con la radice (per es. l'indoeuropeo); incorporante o polisintetico, in cui molti elementi della frase si fondono ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] es., ieri, bar, sopra). In italiano invece la maggior parte delle parole è formata da un morfo lessicale accompagnato da uno o più affissi, di cui almeno uno flessivo (per es., libr+o, cas+ett+a, ri+puli+tur+a) (➔ flessione). In casi come bar o ieri ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] a funzione univoca e basso grado di fusione con la radice (per es., il turco); flessivo, che ha affissi a funzione multipla e fusi con la radice (per es., l’indoeuropeo); incorporante o polisintetico, in cui molti elementi della frase si fondono ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] è per Vayra (1994) da mettere in relazione con la presenza di strategie peculiari nei processi di affissazione degli ossitoni italiani e, soprattutto, con il fenomeno del ➔ raddoppiamento sintattico.
Albano Leoni, Federico, Cutugno, Franco & ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi.
Si possono distinguere tre classi flessive di aggettivi: la più numerosa è quella cosiddetta a quattro uscite (che usa gli stessi affissi delle classi flessive 1 e 2 dei nomi):
(3) bell-o [sing. masch.] / bell-i [plur. masch.]
(4) bell-a [sing ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] contrassegnato da Ṅ, e la parte di una desinenza ātmanepada che comincia con la sua ultima vocale è sostituita da e, se la desinenza deriva da un affisso L marcato con Ṭ. Quindi, la i di tiP in (6b) cade e la a di ta in (5b) muta in e: han-ti → han-t ...
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affissa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. affisso, sull’esempio di ordinata e di ascissa]. – In matematica, nella rappresentazione geometrica dei numeri complessi x + iy mediante i punti di un piano cartesiano (x, y), si dice talora affissa...