Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità e dalla concezione musicale di Schönberg, applicando con rigore alla propria musica i principi della tecnica dodecafonica. Sotto la diretta influenza di Schönberg nacquero i Lieder op. 3 (1907), ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] ) e negli Stati Uniti (Buffalo). Dopo una prima fase di serialismo estremo (Quintette à la memoire d'AntonWebern, 1955), si è aperto alla sperimentazione di nuove forme compositive con una particolare attenzione alla musica elettronica.
Attivi ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] magari di usarla "con libertà"; d'altra parte, dalle posizioni del più radicale esponente della scuola viennese, AntonWebern, prende le mosse una nuova avanguardia, rigorosa e scientifista, volta a portare alle estreme conseguenze le implicazioni ...
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. Termine recentissimamente introdotto nella teoria musicale. Esprime la negazione di quel punto fisso di riferimento e generatore di armonie che si chiama tonica (v.), intorno al quale, in un modo o nell'altro, [...] , ha avuto limitata fortuna. Applicata dallo Schönberg, trovò seguaci in discepoli ed ammiratori del maestro austriaco, quali principalmente AntonWebern ed Alban Berg. Ma, fuori del cenacolo viennese, non riuscì a mettere radici; e lo stesso teorico ...
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Musicologo e musicista (n. Magonza 1906 - m. 1987). Trasferitosi negli USA nel 1938, vi ha fondato e diretto (1942-55) il conservatorio di Spokane, del quale è stato poi presidente; ha svolto (1943-55) [...] e il 1978 diversi festival a lui intitolati, gli ha dedicato importanti saggi biografici (The death of AntonWebern, 1961; Anton von Webern sketches, 1926-45, 1968; Anton von Webern. A chronicle of his life and work, in collab. con la moglie, 1978) e ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] sono mancate, accanto a opere brevi, anche quelle di vaste proporzioni.
Oltre ad Arnold Schönberg e ai suoi discepoli Anton von Webern e Alban Berg, hanno scritto e scrivono secondo il sistema dodecafonico: negli Stati Uniti Ernst Křenek, Hans Eisler ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] umorismo o ironia suonassero molto controllati nelle nostre esecuzioni» (Gasponi, 1999, p. 68) – furono la frequente inclusione di AntonWebern nei programmi, i tours in Jugoslavia (1961) e Sud America (1968), il debutto con l’orchestra (per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] . Vengono di conseguenza ripercorsi gli itinerari di cinque dei principali attuatori di tali scelte (Schönberg, Berg, AntonWebern, Stravinskij e Bartók), dai quali, come elemento di continuità rispetto al passato, emerge la grande importanza ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] per clarinetto contrabbasso, Rima per pianoforte, Ronda per violino, viola, violoncello e pianoforte, Sinfonia op. 63 «AntonWebern» per orchestra da camera (1983); Cadeau per 11 strumenti, Darkness per 6 percussionisti (1984); Omar per vibrafono ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] il maggio 1970 e il gennaio 1998 diresse oltre cinquanta concerti con l’Orchestre de Paris aggiungendo al proprio repertorio AntonWebern (Passacaglia op. 1, Sechs Stücke op. 6 e Fünf Stücke op. 10) e Olivier Messiaen (Les Offrandes oubliées). A ...
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puntillismo
(o puntilismo) s. m. [adattam. del fr. pointillisme, der. di pointiller «punteggiare»]. – Corrente della musica contemporanea che, rifacendosi alla concezione della serialità del compositore austriaco Anton Webern (1883-1945),...