Villafranca, armistiziodi
Accordo concluso tra l’8 e l’11 luglio 1859, che pose fine alla seconda guerra di Indipendenza italiana. Dopo le vittorie di Solferino e di San Martino, Napoleone III, temendo [...] internazionali e l’ostilità dell’opinione pubblica francese alla formazione di un grande Stato italiano ai propri confini, offrì all’Austria un armistizio. I preliminari di pace furono conclusi l’11 luglio attraverso colloqui tra Napoleone ...
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In senso lato designa quelle convenzioni di guerra che disciplinano la cessazione delle ostilità fra due eserciti combattenti. In senso più ristretto, e distinguendosi allora l'armistizio dalla sospensione [...] 1848, che chiuse la prima fase della prima guerra d'indipendenza; l'armistiziodiVillafranca (8 luglio 1859) voluto da Napoleone III, che troncava negli Italiani le speranze di un'integrale liberazione.
La grande guerra del 1914-18 fu chiusa anch ...
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Comune della prov. di Verona (57,3 km2 con 31.925 ab. nel 2008, detti Villafranchesi). È situata sulla via di Mantova, in zona pianeggiante. Industria meccanica, delle calzature, dell’abbigliamento e della [...] contro Mantova costituito da una muraglia lunga 16 km che univa V. ai castelli di Nogarole e di Valeggio per finire a Borghetto, attraversando il Mincio. Armistizio e preliminari di pace di V. Conclusi tra l’8 e l’11 luglio 1859, posero fine alla ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] in tre grossi stati. Scoppiata la concordata guerra con l'Austria nell'apr. 1859, l'improvviso armistiziodiVillafranca mise in pericolo tutto il sogno di C., che preferì dimettersi e ritirarsi a Leri. Ma l'agitazione mazziniana-unitaria non era ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sotto la presidenza del papa) e quindi sgradita a Napoleone III. Questi decide unilateralmente di porre fine alla guerra e conclude con l’Austria l’armistiziodiVillafranca (11 luglio), in base al quale la Lombardia viene ceduta alla Francia che a ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] Morning Post. Inviato nel 1859 quale commissario a Modena, che aveva proclamato la decadenza del duca, dopo l'armistiziodiVillafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia e condusse in porto con grande abilità l'annessione al regno ...
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Uomo di stato e generale (Verrua Savoia 1799 - Buriasco 1869). Ministro della Guerra nel 1848, fece togliere a Carlo Alberto, anche di nome, il comando supremo dell'esercito. Deputato dal giugno 1848, [...] . 1855 si dimise non approvando il modo con cui fu conclusa l'alleanza per la guerra di Crimea. Nel 1856 andò inviato straordinario a Pietroburgo; dopo l'armistiziodiVillafranca, riprese il portafoglio degli Esteri, dal luglio 1859 al genn. 1860. ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] della Guerra. Nel 1859 come comandante dell'esercito francese firmò col maresciallo austriaco H. H. Hess l'armistiziodiVillafranca. Esiliato alla caduta dell'Impero (1870), si trasferì a San Sebastiano. Socio corrispondente dei Lincei (1865 ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] , ma Napoleone III propose a Francesco Giuseppe l’armistizio, firmato la mattina dell’8 a Villafranca; i due imperatori poi s’incontrarono l’11, ancora a Villafranca, e siglarono i preliminari di pace.
La liberazione del Mezzogiorno e dell’Italia ...
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Nato a Torino il 25 luglio 1804 dal conte Ludovico e da Sara Pastoris di Saluggia e di Lamporo, morto a Torino il 14 dicembre 1880. Fu avvocato dei poveri a Chambéry (1830), assessore nel tribunale di [...] 27 aprile 1859. A Firenze rimase allora, come commissario, sino all'armistiziodiVillafranca, e vi tornò poi di nuovo, come governatore dell'Emilia e della Toscana per il principe di Carignano. In tale ufficio riuscì a conciliare fra loro gli sforzi ...
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