Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] formale si distingue tra r. orali e r. manuali.
Secondo lo scopo del r. si può parlare di r. di passaggio, al cui interno , la prassi secondo la quale si celebrano la Messa, o CenadelSignore, i Sacramenti e i Sacramentali, l’Ufficio divino, e si ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] inizio dell’instaurazione del regno messianico; la Cena sarebbe prototipo e simbolo del banchetto del regno, in attesa nomi del sacramento variano, parlandosi nelle fonti di «mensa delSignore» (mensa Domini, κυριακόν δεῖπνον), «spezzamento del pane» ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ma soprattutto la sociea cristiana universale. Da κυσιακόν "casa delSignore" sono derivati i termini tedesco e inglese. Per i destinati alle adunanze dei fedeli e alla celebrazione della cena. Le adunanze dei fedeli dovevano nell'età apostolica ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] tempio giudaico nelle ore della preghiera, tuttavia presiedono altrove alle adunanze di soli cristiani per rinnovare la cenadelSignore; dànno particolari prescrizioni circa la diversa attività e il diverso abbigliamento degli uomini e delle donne ...
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Le due lettere di S. Paolo, dirette alla comunità di Corinto, sono fra le più importanti del suo epistolario e utilissime a farci conoscere la vita di quei primì raggruppamenti di cristiani. Corinto non [...] i poveri nella fame, mentre essi si rimpinzano e sono ebbri, disonorando così la chiesa di Dio e profanando la cenadelsignore. E qui l'apostolo ricorda l'istituzione dell'Eucaristia. Quando adunque si riuniscono per mangiare, si aspettino l'un l ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] la grazia, ma ne sono semplici simboli, giacché il battesimo non dà la rigenerazione, ma è un segno ch'essa è avvenuta; e l'Eucaristia o CenadelSignore non fa che presentare la morte di Cristo, come quella che ha la forza di sostentare la vita ...
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Era una istituzione caritatevole del cristianesimo antico, fiorente soprattutto nei secoli III e IV, che consisteva in una cena, alla quale qualche membro facoltoso invitava in casa sua i poveri e specialmente [...] Gerusalemme prendevano parte, in stretta comunione tra loro e con grande allegrezza; o, il che forse è lo stesso, dalla "cenadelSignore" (κυριακόν δεῖπνον o coena dominica), che nelle chiese dei gentili, come a Corinto (I Corinzî, XI, 20 segg.), si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] Niceno come espressione sufficiente della fede cristiana.
3) I due sacramenti istituiti dallo stesso Gesù: battesimo e cenadelSignore. 4) L'episcopato storico, adattato localmente alle diverse necessità delle nazioni e dei popoli chiamati da Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] reale di Dio, è solo perché Dio è onnipresente.
Così il sacramento dell’eucarestia deve tornare a essere la “cenadelSignore”, un rito di comunione con Dio, una comunione tanto più stretta in quanto viene negato il sacramento dell’ordinazione ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] nell’attuale rua Muro 74 in Modena, procedendo verso via Emilia. Forciroli menziona anche «una CenadelSignore con le figure grandi più del naturale», già perduta quando ne scriveva, affrescata all’interno della poi completamente distrutta chiesa di ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...