Criticadellaragionpratica (Kritik der praktischen Vernunft)
Criticadellaragionpratica
(Kritik der praktischen Vernunft) Opera (1788) di I. Kant in cui si studiano le condizioni trascendentali [...] razionali mediante leggi «oggettive» comuni. La ragionpratica infatti, mediante la legge morale, postula la «libertà», che esula dalle determinazioni della natura fenomenica dell’uomo, l’«immortalità dell’anima», che proietta lungo un progresso ...
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filosofìa pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale la scienza in [...] della scolastica. Nel sistema kantiano, imperniato sul binomio dellaragion teoretica e dellaragionpratica, si chiarisce la distinzione dellapratica e nega la possibilità di un'autonoma filosofia dellapratica. Dalla seconda metà del 20° sec. la ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] fine di consentire un'indefinita perfettibilità, l'immortalità dell'anima. Sono questi i cosiddetti postulati dellaragionpratica già articolatamente trattati da K. nella sua seconda critica (Kritik der praktischen Vernunft, 1786). È proprio infatti ...
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VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] evento storico ovvero lo trascenda e lo giudichi, si abbiano concezioni della storia completamente diverse.
Alla filosofia dei valori, che esige il primato dellaragionpratica, la critica italiana (salvo in qualche caso: notevole il pensiero di A. C ...
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Dicesi antinomia la coesistenza di due leggi fra di loro contraddittorie e riferentisi ad un unico oggetto. Basandosi sul principio di contraddizione, l'esistenza dell'antinomia prova o che l'oggetto delle [...] ha formato oggetto particolare di studio delle filosofie post-kantiane.
Bibl.: Kant, CriticadellaRagion Pura (dialettica trascendentale, II, capitolo II); CriticadellaRagionPratica (parte 1ª, II, cap. I-II); Critica del Giudizio (parte 1ª, sez ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] operato da E. Kant, il quale nelle sue celebrate opere di morale e di pedagogia (Fondazione della metafisica dei costumi, 1785; Criticadellaragionpratica, 1788; Metafisica dei costumi, 1797; Pedagogia, 1803) incentrava la soluzione del problema ...
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SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] , quella che era stata per lo Sch. naturale intuizione diventa luminosa realtà e certezza. È la luce dell'idealismo kantiano. La Criticadellaragionpratica è per lo Sch. il raggio di sole che gli rischiara, oltre ogni dissidio, il suo mondo ...
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È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] persone giuridiche, Torino 1923.
Per l'autonomia etica vedi, in generale, E. Kant, Fondamenti della metafisica dei costumi e Criticadellaragionpratica; cfr. Cohen, Kants Begründung der Ethik, 2ª ed., Berlino 1910, p. 224 segg. Per la storia del ...
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Nato il 13 aprile 1850 a Budapest, fu professore di filosofia in quella università. Cooperò efficacemente alla diffusione in Ungheria della filosofia kantiana, prima con una dissertazione sulla Dottrina [...] con apprezzate traduzioni dei Prolegomeni ad ogni metafisica (1887), dellaCriticadellaragion pura (1892) e dellaCriticadellaragionpratica (1921). Commentò anche altri classici della filosofia stranieri e ungheresi, compose una monografia su ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] forma astratta dell'attività giuridica; essa è volizione di una classe di azioni ed è solo giustificata da ragionipratiche. L' la loro importanza specialmente nel momento dellacriticadelle leggi vigenti e della riforma legislativa.
Bibl.: E. ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...