Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato agli Stati generali, fu incarcerato durante il Terrore. Socio dell'Istituto, membro del consiglio della Pubblica Istruzione, fu nominato senatore dopo il 18 brumaio, ma, avversario di ...
Leggi Tutto
Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. DestuttdeTracy se ne servì per denominare [...] una nuova scienza, il cui scopo era quello di studiare l’origine delle idee. Intorno a questo progetto sorse una corrente di pensiero – detta Idéologie, da cui il nome di idéologues dato ai suoi seguaci ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] comunicò la maggior parte delle opere italiane. Durante l'esili "o in Europa fu in rapporti anche con A. L. C. DestuttdeTracy, V. Cousin, F. Guizot, P. Colletta, N. Basti, C. Ugoni, C. Troya, C. Poerio, P. Rossi. Sposò la svizzera Melaine Dayette ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] (oltre al Fauriel, con il quale M. strinse allora una appassionata duratura amicizia, P. Cabanis e A. DestuttdeTracy). Così, quando, all'indomani della pubblicazione (1809) del suo poemetto neoclassico Urania, egli scrisse che non avrebbe ...
Leggi Tutto
semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] e a Lambert, fino alla s. degli Idéologues (A.-L.-C. DestuttdeTracy, J.-M. Degérando), purché si faccia attenzione alla sua sostanziale diversità tra s. ed estetica.
Ma è soprattutto con F. de Saussure e L. Hjelmslev che si afferma la teoria ...
Leggi Tutto
VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] A ogni modo, ciò che importa rilevare è che la volontà non è né semplice "facoltà di sentir desiderî" (A.-L. DestuttdeTracy) né semplice vittoria d'un appetito su altri, secondo la definizione di Th. Hobbes ("in tutte le deliberazioni, cioè in ogni ...
Leggi Tutto
Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] nutrì di forti studî scientifici, specialmente di matematica e di letture filosofiche (D'Alembert e gli enciclopedisti, Cabanis e DestuttdeTracy, Hume e la Scuola scozzese, i filosofi della storia Montesquieu, Turgot, Condorcet, i tradizionalisti ...
Leggi Tutto
Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] mentre tutti si trovarono d'accordo a svolgere il lato più propriamente ideologico della dottrina (in primo luogo, il DestuttdeTracy). Il predominio di questa filosofia rovinò, poi, con la reazione al sec. XVIII della scuola tradizionalistica e del ...
Leggi Tutto
Nacque a Boulogne-sur-Mer nel 1761; morì a Parigi il 20 giugno 1840. Prete oratoriano, docente fin dai più giovani anni nelle scuole della propria congregazione, fu guadagnato dalle idee del suo secolo [...] (1826); le sue commemorazioni del Ginguené (1817), di Fr. Thurot (1833), di Caussin de Perceval (1835), di Mongez (1835), di DestuttdeTracy (1836), di Silvestre de Sacy (1838), di Parent Réal (1839), di Vandenbourg (1839), di Van Praët (1839 ...
Leggi Tutto
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologo
ideòlogo s. m. (f. -a) [comp. di ideo- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – 1. non com. Seguace dell’ideologia, come scienza delle idee. 2. a. Chi analizza, svolge, o elabora un’ideologia: l’i. di un partito politico. b. In tono polemico,...