(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] sino alla metà degli anni Ottanta. Questo si deve sia alle politiche praticate, sia ai caratteri strutturali dell'economiaaustriaca.
Determinante a questo riguardo è stata la presenza di una struttura industriale caratterizzata da un lato dalla ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152)
Ugo NATOLI
Roberto TREMELLONI
Storia dell'industria. - Per lo sviluppo della produzione industriale nel mondo, v. in questa App. le voci dedicate ai singoli prodotti, e, per [...] giustificazioni furono, dopo la crisi 1929-33, gli indirizzi di politica economica che in tutto il mondo vi fecero seguito (v. commercio: Storia 42%), cecoslovacca (40%), tedesca e olandese (36%), austriaca (33%), inglese e francese (32%), svedese (31 ...
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Vedi Austria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Occupata dagli Alleati alla fine della Seconda guerra mondiale, l’Austria è tornata pienamente sovrana nel 1955, a condizione tuttavia di mantenere [...] con la crisi internazionale, il pil si è contratto del 3,9% su base annua. A partire dal 2010 l’economiaaustriaca ha iniziato una lenta ripresa, trainata soprattutto dall’andamento positivo della domanda tedesca. A partire dal 2012 si è registrata ...
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Vedi Austria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Occupata dagli Alleati alla fine della Seconda guerra mondiale, l’Austria ha raggiunto l’indipendenza nel 1955, a condizione tuttavia di mantenere [...] con la crisi internazionale, il pil si è contratto del 3,9% su base annua. A partire dal 2010 l’economiaaustriaca ha iniziato una lenta ripresa, trainata soprattutto dall’andamento positivo della domanda tedesca. A partire dal 2012 si è registrata ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] G. Fuà, vol. II, Gli aspetti generali, Milano 1974, pp. 241-259.
Pescosolido, G., L'economia italiana dal 1861 al 1914 e i suoi rapporti con l'economiaaustriaca, in "Clio", 1988, n. 1, pp. 23-35.
Pescosolido, G., Agricoltura e industria nell'Italia ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] riguarda la r. dell’azione umana, il termine deriva dalla teoria economica, dove è stato introdotto per designare il comportamento tipico dell’agente che elaborate originariamente nella scuola austriaca di economia, Weber definì razionale quell ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] psicologia. Cournot, Dupuit, Gossen, Jevons, i rappresentanti della scuola austriaca (Menger, Wieser, Böhm-Bawerk), Edgeworth, Clark, Fisher, e i teorici dell'equilibrio economico, Walras, Marshall, Pantaleoni e Pareto: questi e altri minori sono ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] fondatori di nuove scuole di pensiero: Schumpeter e Keynes.
Joseph Schumpeter e lo sviluppo ciclico dell'economia
L'economistaaustriaco Joseph Schumpeter (18831950) si contrappone alla tradizione marginalista (di cui pure dichiara di accettare le ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] usata da Carl Menger e altri autori della scuola austriaca, b. indica in senso lato la sensazione di desiderio dei diversi b. e agire nella produzione e nello scambio. In economia dello sviluppo, l’approccio dei b. primari è una metodologia per ...
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Economia tra diritto pubblico e privato
Francesco Saitto
La dicotomia pubblico-privato, anche in ragione di un processo di trasformazione che interessa l’economico e il rapporto Stato-società, è da [...] nuovo codice confermi un ruolo di supporto e sostegno all’economia per la sfera pubblica che necessita a tal fine di , C526/14, spec. §§ 61 ss.); più problematicamente la Corte costituzionale austriaca (G.239/ 2014 UA, V14/2015 UA).
14 Decaduto ma di ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...