Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli Schelling e Hölderlin, con i quali condivise gli entusiasmi per la Rivoluzione francese. Nel 1790 conseguì il titolo di "Magister" in filosofia e nel 1793 quello di "candidato" in teologia. Conclusi ...
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HEGEL, Karl von
Fedor Schneider
Storico, nato a Norimberga il 7 giugno 1813, da Giorgio (v.), morto a Erlangen il 6 dicembre 1901. Studiò storia a Berlino e Heidelberg, divenne nel 1841 professore straordinario [...] nell'università di Rostock, ordinario nel 1849, e come tale passò nel 1856 a Erlangen, dove rimase fino alla morte.
I più importanti lavori del H. si riferiscono alla storia delle città nel Medioevo. Da ...
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Storico tedesco (Norimberga 1813 - Erlangen 1901), figlio di Georg; prof. all'univ. di Rostock (1841-56) e di Erlangen (1856-1901). Dal 1862, come membro della Commissione storica di Monaco, curò l'edizione delle cronache di Norimberga, Strasburgo, Colonia e Magonza. Collaborò ai Monumenta Germaniae historica. Tra le opere: Geschichte der Städteverfassung von Italien (1846-47), Städte und Gilden der ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
G.W.F. Hegel
1770
Nasce a Stoccarda
1788-93
Studia filosofia e teologia a Tubinga, insieme a Hölderlin e Schelling
1797-1800
Vive a Francoforte, dove elabora gli scritti [...] teologici giovanili
1801-07
Insegna a Jena, dove scrive la Fenomenologia dello Spirito
1812-16
Esce La scienza della logica
1816-17
È chiamato all’univ. di Heidelberg e pubblica l’Enciclopedia delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] viene interrotto dall’apparizione che, come un lampo, d’un colpo, mette innanzi la piena struttura del nuovo mondo.
G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, trad. it. di E. De Negri, Firenze, La Nuova Italia, 1973
Tra storia e natura
Si è a lungo ...
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Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] spirito estetico o trascorresse a farsi spirito pratico (Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel, poi in Saggio sullo Hegel, a cura di A. Savorelli, 2006, pp. 66-68).
Avere confuso questi due ordini di concetti e questi due generi ...
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Hegel designò con questo termine il sistema di Spinoza, per distinguerlo dall'ateismo. Se per l'ateismo non c'è Dio per l'acosmismo non c'è il mondo, o, meglio, il mondo s'identifica assolutamente con [...] Dio. "Nel sistema di Spinoza è piuttosto il mondo che vien determinato come semplice fenomeno, al quale non spetti realtà effettiva; cosicché questo sistema sarebbe piuttosto da considerare come acosmismo" (Hegel, Enciclopedia, § 50). ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] ), a cura di A. Croce, 1981, pp. 144 e 195); né miglior fortuna ebbero gli inviti a curare una versione antologica delle obiezioni di Hegel a Immanuel Kant nella Wissenschaft der Logik (2 voll., 3 tt., 1812-1816; trad. it. in 3 voll., 1924-1925) o ad ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] e infelicità, connessa alla scissione, è al centro anche degli sviluppi che l’idea di a. riceve nella Fenomenologia dello Spirito di Hegel (1807). Anche qui l’a. si produce dalla divisione di un’unità originaria, ma quest’unità non è più il popolo o ...
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Filosofo (Berlino 1801 - ivi 1893). Discepolo di Hegel ed esponente della destra hegeliana (fu professore a Berlino dal 1829), tentò di fornire un'interpretazione religiosa della filosofia hegeliana, sottolineandone [...] con commento, dell'Etica Nicomachea di Aristotele (2a ed. 1848). Tra le sue opere: Geschichte der letzten Systeme der Philosophie in Deutschland von Kant bis Hegel (2 voll., 1837-38); Entwicklungsgeschichte der neuesten deutschen Philosophie (1848). ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.