Scrittore e giornalista italiano (Torino 1899 - Palermo 1957). Collaboratore del Corriere della sera e di altri giornali, pubblicò romanzi (Questa povera Arianna, 1932; L'avventura è finita, 1935; ecc.) e raccolte liriche (Esplorazione dell'anima, 1935; ecc.) di un delicato intimismo. Compose anche commedie (Nascita di Salomè, 1937; ecc.), libretti d'opera, soggetti cinematografici e lavori radiofonici ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] subito le scene in L'avaro di Molière (1954), L'isola dei pappagalli di S. Tofano (1954), Fondarono una città di C. Meano (1954), Madre Coraggio e i suoi figli di B. Brecht (1954). Fra il 1956 e il 1959 partecipa anche a trasmissioni televisive e ...
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SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein
Simona Negruzzo
SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein. – Nacque a Trento il 22 marzo 1772 da Giuseppe Carlo e da Perpetua Aloisia (Luisa) Pizzini, originaria [...] , dal nome della montagna alle cui pendici sorgeva Sardagna, località d’origine della famiglia; von Meanberg, dal villaggio di Meano, ricevuto in feudo; Neuburg, dal quartiere di Trento dove avevano casa). Nel 1786 Carlo Emanuele iniziò gli studi ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] . I Luzzo, feudatari dei vescovi di Feltre fin dalla prima metà del secolo XV, pur essendo originari della vicina Meano abitarono a Feltre nel quartiere di S. Stefano. Alcuni documenti della fine del Quattrocento attestano la presenza della famiglia ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] , Musicisti del nostro tempo: L. R., in La Rassegna musicale, XI (1938), pp. 163-174; R. Rossellini, “Monte lvnòr”, tre atti di C. Meano musica di L. R. a Roma (Teatro Reale dell’opera di Roma 23-XII-1939), in Musica d’oggi, XXII (1940), pp. 5 s.; A ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] rimase sempre legato al sistema tonale.
Composizioni (oltre alle già citate). Musiche per il radiodramma Scalo di fortuna, di Cesare Meano (1937); musiche di scena per Il cane dell’ortolano di Lope de Vega (regìa di Tatiana Pavlova, Parco di Nervi ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] di corte nel 1670, e in quell'anno sposò a Trento Margherita Domenica Betto. Pochi mesi dopo acquistò alcuni terreni a Vigo Meano, ma non riuscì a pagarli entro la scadenza fissata; per questo motivo l'8 apr. 1671 vendette ad Antonio Sardagna per 220 ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] e l'ospedale militare di Buenos Aires sono opere dell'ing. Tamburrini; il palazzo del Congresso si deve all'architetto Meano; la Scuola pratica di medicina con l'annesso recognitorio furono eretti dall'architetto Gino Aloisi; l'antico teatro Colón fu ...
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SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] le Audizioni Radiofoniche) di Roma sotto la sua direzione; il Notturno di Arianna per soprano e pianoforte (1941), su liriche di Cesare Meano; il Divertimento per otto strumenti (1944) e soprattutto l’opera in due atti, su una scanzonata commedia di ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] rayon, adottato negli anni Trenta del XX secolo per evitare l’ingannevole dicitura seta artificiale. Il termine, criticato da Meano (1936: 313-314) secondo i dettami puristici dell’Ente nazionale della moda, riscosse grande successo per la sua forza ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...