NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; NicolaCusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] Dio non si riduce a qualcosa di particolare; Dio e le cose restano quindi distinti.
Con il successo della missione in Oriente, Cusano assunse un ruolo di prim’ordine tra i politici europei. Nel 1438 Eugenio IV lo inviò in Germania per guadagnare alla ...
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Niccolo da Cusa (o NicolaCusano; lat. Nicolaus Cusanus; ted. Nikolaus Chrypffs o Krebs von Cues)
N. da Cusa
1401
Nasce a Cues
1416
Si iscrive all’univ. di Heidelberg
1417-23
Studia all’univ. di [...] Padova
1425
S’immatricola all’univ. di Colonia per gli studi di filosofia e teologia; viene consacrato sacerdote
1432
Partecipa al Concilio di Basilea dove presenta il De concordantia catholica
1440
Pubblica ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per le violenze contro il vescovo di Bressanone, NicolaCusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i Turchi per la riconquista di Costantinopoli, con la ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] a Buda, nonché studiosi singoli, come il cardinale Bessarione (dalla cui libreria ha origine la B. Marciana di Venezia), NicolaCusano.
A seguito della invenzione della stampa si crearono i grandi complessi librari moderni e si affermò il principio ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] testi si moltiplicano: abbiamo nel 1614 quello del gesuita Girolamo de Ripalda; nel 1627 la Christliche Zuchtschule del gesuita NicolaCusano; verso questo tempo, Il fanciullo cristiano condotto all'amore di Dio e che si dispone alla prima comunione ...
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SNELLIUS
Giorgio Diaz de Santillana
. Matematico, nato a Leida nel 1591 (o, secondo M. Cantor, nel 1581), morto ivi nel 1626. Il suo vero nome era Willebrord Snell van Roijen. Come già il padre suo [...] degli angoli, che fra loro formano le visuali dirette da quel punto ai tre vertici. Lo S. scoprì anche - indipendentemente da NicolaCusano, che lo aveva preceduto - la formula approssimata x ~ 3 sen x/(2 + cos x), che permette di calcolare un arco a ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] polemica contro l’immortalità dell’anima, ne porta le tracce. È nella scia di quel platonismo che le opere speculative di NicolaCusano si combinano con le più estrose visioni dei Fiorentini, e ne esce una metafisica dell’uomo che concentra in sé il ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] di fronte alla conoscenza intuitiva propria dell’intellectus. Nell’età moderna tale valutazione si inverte. Già NicolaCusano vedeva nella ratio la superiore attività conoscitiva, che giunge a conciliare le opposizioni poste e non risolte ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] , insondabile, inaccessibile. La teologia negativa ebbe il suo esponente più noto nello Pseudo-Dionigi l’Areopagita (inizi del 6° sec.), che esercitò grande influsso sul pensiero orientale e occidentale, per es. su Maestro Eckhart e su NicolaCusano. ...
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In filosofia, termine usato per la prima volta dai pitagorici per indicare i primi elementi, matematici, dell’universo. Platone chiamò m. anche le idee, per designare il loro carattere di unità indipendenti. [...] Nel Rinascimento, il termine tornò in uso con NicolaCusano e, soprattutto, con G. Bruno che con esso indicò le particelle minime, animate, indivisibili, di cui sono costituiti i corpi. In Leibniz, la cui filosofia s’incentra sul concetto della m., ...
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docta ignorantia
〈... in’orànzia〉 (lat. «dotta ignoranza»). – Espressione che risale a s. Agostino, ma resa celebre dall’opera De docta ignorantia di Nicolò Cusano (1401-1464), la quale indica la posizione dell’intelletto umano di fronte a...