RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] Hebraeorum ritualibus et earum rationibus (1685), dove si trova nettamente affermato il concetto che non tutta la religionemosaica dipende dalla rivelazione, ciò che può implicare l'esistenza e l'influenza di un paganesimo indipendente (tollerato ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] è questo il motivo per cui essa è così severamente condannata dal Pentateuco e dai profeti; l'apostasia della religionemosaica è designata come "fornicazione con gli dei stranieri". Però le rigorose proibizioni non impedivano affatto che in Israele ...
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JELGAVA (russo Mitava; ted. Mitau; A. T., 58)
Umberto Toschi
Città della Lettonia, capoluogo della Zemgalia. Giace in piatta pianura a 3 m. s. m., non lontano dalla confluenza del Drixe col Lielupe. [...] la metà Tedeschi, indi israeliti, Lettoni, Slavi, ecc. Il 64% degli abitanti professava il luteranesimo, il 24% la religionemosaica; i rimanenti erano cattolici e ortodossi. Per effetto della guerra mondiale e della rivoluzione gli abitanti erano ...
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SPENCER, John
Teologo anglicano, nato a Bocton presso Bleane (Kent) nel 1630, morto a Cambridge il 27 maggio 1693. Studiò nel Corpus Christi College di Cambridge; fellow del collegio circa il 1655, dottore [...] i rapporti fra gli usi rituali degli Ebrei e quelli di altri popoli semitici. Con ciò, egli affermava che la religionemosaica non era tutta fondata sulla rivelazione; e col dire che suo scopo era "to clear the Deity from arbitrary and fantastic ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] anche la storia, ci dice Zunz, insegnano che la Legge mosaica non è mai stata osservata in modo completo e assoluto. del suo magnum opus). Il giudaismo, per Kaplan, non è solo una religione ma un sistema di vita completo, con una sua arte e una sua ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] varie opere, tra le quali si possono ricordare Breve critica delle antiche legislazioni gentilesche e difesa della religionemosaica (Torino 1824); Osservazioni sopra la nuova edizione milanese della storia di O. Gibbon sulla decadenza e caduta ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] questioni di carattere politico-religioso (l’ammissione dei gentili nella comunità, l’osservanza o meno della legge mosaica ecc.). Con l’ampliarsi della Chiesa e la costituzione della gerarchia ecclesiastica, ogni deliberazione passò progressivamente ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] la fondazione dello Stato di Israele (14 maggio 1948).
Religione
Il più antico patrimonio religioso ebraico, che trova espressione nei ha inizio con l’esodo dall’Egitto e la rivelazione mosaica, passata nella Tōrāh, che spesso è sanzione di norme ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] motivo centrale della speculazione del B. è l'accordo della religione cattolica con la moderna teoria del progresso: ciò si osserva dei più recenti studi filologici con la narrazione mosaica. Dal campo storico passò a quello della pubblicistica ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] il raggiungimento di obiettivi o lo svolgimento di programmi comuni.
Religione
Nel linguaggio biblico, il p. (ebr. bĕrith; gr. Secondo la teologia cristiana, a questo p. (detto primo o mosaico o antico) si venne ad aggiungere il nuovo p. mediante ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...