La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] , dove, accanto a vecchi membri patrizi rieletti, vi furono anche 3 plebei. Opera di questo secondodecemvirato furono altre due tavole, le quali però – per alcune inique disposizioni contenute, perché non sottoposte all’approvazione dei comizi ...
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Console insieme con Lucio Valerio Potito nel 449 a. C., l'anno dopo la caduta del decemvirato, del quale fu forte oppositore; fece opera di mediazione fra il senato e la plebe secessionaria. Secondo alcune [...] fonti i due consoli avrebbero completato le XII Tavole, redigendo le due ultime, favorevoli ai patrizî, mentre secondo altre fonti sarebbero stati autori di tre leggi popolari; in realtà sembra che O. B. e Valerio siano stati i restauratori del ...
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Appio Claudio e il decemvirato romano
Paul van Heck
Per la turbinosa e complessa vicenda di Appio Claudio e dei decemviri legibus scribundis, situabile secondo la tradizione intorno al 450 a.C., le [...] molto posteriori sono spesso considerate, fra le altre, il viaggio di studio ad Atene e l’istituzione del secondodecemvirato.
Mera invenzione sarà poi stata tutta la storia di Virginia, peraltro strettamente affine a quella di Lucrezia (Livio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] un collegio di 10 magistrati patrizi (decemviri) e l’anno successivo un decemvirato misto, con 5 membri plebei. periodo quiritario, di cui la prima fonte sono le Dodici Tavole.
Il secondo si estende dal 200 circa a.C. fin verso la fine del 3 ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] . C., la lotta con lo stabilire che uno dei due consoli dovesse essere plebeo, secondo Diodoro (XII, 25, 2) già nel 449 a. C., dopo la caduta dei decemviri, sarebbe intervenuto tra patrizî e plebei un patto solenne nel quale si sarebbe concordato che ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] di sinistra era intercalata la data della fondazione di Roma, secondo l'era catoniana che ha un anno di meno di quella a. C. Si notino inoltre queste altre discrepanze: Diodoro assegna al decemvirato due anni in luogo dei tre di Livio e di Dionigi di ...
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SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatore romano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] magistratura straordinaria il cui unico precedente era il decemvirato, e che restò come un detestato ricordo di e ottenuto da S. e da Q. Cecilio Metello Pio: era il secondo consolato di S. In virtù di questa carica iniziò i lavori per la ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] in origine una festa federale dei prisci Latini, istituita, secondo la tradizione, dal re Fauno, o da Enea stesso, 55-59; VI, p. 2011 segg.). I frammenti vanno dall'età dei decemviri alla metà del sec. II dell'Impero; la redazione data dal tempo di ...
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. Nome generico dato a collegi di dieci membri, suddistinti poi con espressioni indicanti le loro particolari funzioni. S'incontrano così nella storia del diritto romano i seguenti collegi:
Decemviri (st)litibus [...] tenere distinti: il primo è quello della storicità, della natura e dello scopo del decemvirato; il secondo è quello dell'indole e del contenuto dell'opera dei decemviri. Circa il primo di questi problemi non è possibile negare il grande numero d ...
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Arconte ateniese, eletto alcuni anni dopo la partenza di Solone, nel 582; fu forse un nipote di quel D. che era stato arconte nel 639-38. Spirato il termine del suo arcontato, D. rimase in carica con un [...] antico collegio di nove arconti, ma d'una specie di decemvirato che doveva governare per un anno in luogo dell'arconte eponimo arcontato di D., fu fondato l'agone stefanite a Delfi; ma secondo altri calcoli l'arcontato di D. sarebbe portato al 586-85. ...
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