Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] altri pianeti: tale sistema, conosciuto nel Medioevo tramite Calcidio e Macrobio ma raramente accolto, fu ripreso nel sec. 16º da T. Brahe. È discussa l'influenza che la dottrina di E. può aver esercitato nella formazione della teoriacopernicana. ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] Copernico, ritornando ancora sulle fasi di Venere e sulle macchie solari e sulle previsioni fatte sul loro moto in base alla teoriacopernicana. Ed è qui che forse più che in ogni altro luogo appare senza ambagi, per bocca del Salviati, il trionfo ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] e negli Eroici furori, questi sono già associati in B. con la visione dell'infinità dell'universo dedotta dalla teoriacopernicana: e certo, leggendo filosofia e astronomia a Oxford, egli espone tali dottrine; ma le ire, sollevate dall'ardimento loro ...
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Matematico, nato a Milano nel 1598 (?), morto a Bologna il 30 novembre 1647. Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati di S. Gerolamo in Milano, si trasferì intorno al 1616 a Pisa, dove poté essere [...] dei pianeti ed esigeva il calcolo delle effemeridi per uso astrologico, lo obbligò per un lato ad approfondire la teoriacopernicana, che, primo in Italia, egli divulgava dalla cattedra, e a rendersi famigliari le scoperte astronomiche del Galilei, e ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] che ne aveva curato la pubblicazione, l'aveva fatta precedere da una introduzione in cui presentava la teoriacopernicana come pura ipotesi matematica, illustrante la relatività geometrica dei fenomeni di movimento.
Soltanto più tardi Giordano Bruno ...
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Patrizio danese, nato il 14 dicembre 1546 nella proprietà paterna di Knudstrup (Scania, allora appartenente alla Danimarca). Fu allevato presso uno zio paterno, Jörgen, a Tostrup. Destinato agli studî [...] così delle tavole alfonsine, fondate su Tolomeo, come di quelle pruteniche, calcolate da Reinhold in base alla teoriacopernicana. Egli comprese la necessità di una lunga serie di osservazioni di alta precisione per decidere quale sistema rispondesse ...
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Nato a Serravalle Sesia (Vercelli) nel 1590, entrò a diciannove anni tra i barnabiti a Monza, cambiando il nome di Giovanni Antonio in quello di Redento. Nel 1615 fu inviato a insegnare fisica e filosofia [...] dichiara che gli argomenti scritturali erano stati da lui addotti soltanto ex abundantia cordis; e, pure staccandosi dalla teoriacopernicana in ossequio a Roma, osserva che sarebbe sempre difficile dimostrare l'impossibilità di essa. Che, come fu ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] Tabulae Prutenicae, e Tycho Brahe) si servirono dell'ipotesi copernicana per i calcoli. Ciò è decisivo per valutare il contributo per es. avuto modo di constatare che l'osservazione smentisce la teoria lunare di Tolomeo. E per tutta la vita C. farà ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] eliocentrica, o si dovette accorgere che a Galilei era stato assolutamente vietato di occuparsi in qualsiasi modo delle teoriecopernicane. In ogni caso, la condanna di Galilei – promossa dallo stesso Urbano VIII che, da cardinale, si era ancora ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] astronomia dello Studio. Essa era vacante dopo la morte di B. Cavalieri, il primo che espose nelle sue pubbliche lezioni la teoriacopernicana e le scoperte di Galileo; si comprende quindi l'importanza del compito al quale il C. era chiamato, a soli ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...