Filosofo (Tetenbüll, Holstein, 1736 - Copenaghen 1807). Professore di filosofia all'univ. di Kiel dal 1776, nel 1798 si trasferì a Copenaghen, dove occupò alte cariche amministrative. La sua opera principale, i Philosophische Versuche über die menschliche Natur und ihre Entwicklung (2 voll., 1777), ebbe importanza nella cultura tedesca del tempo come il tentativo forse più organico e approfondito di ...
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materia/forma
Distinzione utilizzata in un preciso senso gnoseologico (a parte l’uso che ne ha sempre fatto la speculazione metafisica: ➔ materia) da J.H. Lambert e Tetens, e sviluppata da Kant, nel [...] cui sistema filosofico ha un ruolo essenziale, consentendo, anche per questo verso, la contrapposizione tra sensibilità (molteplice sensibile) e intelletto (categorie come funzioni attive del soggetto ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] e dello sviluppo dei concetti base e degli assiomi che reggono la metafisica, ed ebbe grande influenza sia sull'opera di Tetens sia sulla Critica della ragion pura di Kant. In campi più strettamente tecnici, avvertì l'esigenza di una riforma della ...
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SCHULZE, Gottlob Ernst (più noto col nome di Aenesidemus o di Aenesidemus-Schulze, dal titolo della sua opera principale)
Guido Calogero
Filosofo tedesco, nato a Schloss Helldrungen (Turingia) il 23 [...] sulla scuola Kantiana, v.: A. Wreschner, E. Platner und Kants Kritik der reinen Vernunft mit besonderer Berücksichtigung von Tetens und Aenesidemus, in Zeitschrift für Philosophie und philosophische Kritik, C-CII, Lipsia 1893; E. Fischer, Von G. E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] anche Johann Heinrich Lambert e Johann Nicolaus Tetens, entrambe personalità filosofiche assai peculiari, le non solo possibile delle conoscenze. Ricorrendo a presupposti analoghi, Tetens (Saggi filosofici sulla natura umana e il suo sviluppo, ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] posizioni critiche dei filosofi tedeschi contemporanei nei confronti della tradizione - Ch. A. Crusius, J. H. Lambert, J. N. Tetens; la consapevolezza delle antinomie in cui si era impigliato fino allora il suo pensiero, ecc.). Secondo la Dissertatio ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] tutta la vita insegnando ex cathedra e adoperando come testi da commentare le opere di Baumgarten, di Crusius, di Tetens e anche di Wolff: cioè appunto dei filosofi che, in contrapposto al contemporaneo ‛illuminismo mondano', formano quello che si ...
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La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] canto tutta una forma essenziale ed eterna dello spirito e della umana civiltà; […] coi filosofi tedeschi (Mendelssohn, Tetens, Sulzer) della seconda metà del Settecento si comincia ad avvertire l’irriducibilità del sentimento, […] Kant […] sente il ...
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