Scala, Teatro alla Teatro lirico milanese. Costruito per volere di Maria Teresa d’Austria dopo l’incendio che nel 1776 aveva distrutto il Teatro regio ducale, sorse su progetto dell’architetto di corte G. Piermarini nell’area della chiesa di S. Maria alla Scala. Inaugurato nel 1778 con l’esecuzione dell’Europa riconosciuta di A. Salieri, fu restaurato nel 1807 e nel 1830. Nel 19° sec. molti dei suoi fasti più gloriosi furono legati ai nomi di V. Bellini, G. Donizetti, G. Rossini, G. Verdi (che vi esordì con l’Oberto, 1839, e il Nabucco, 1842). Nella seconda metà del secolo, nuovamente abbellito (1848) e poi illuminato a elettricità (1883-84), accolse, fra molti altri avvenimenti, i concerti dell’orchestra scaligera, le prime del Mefistofele di A. Boito (1868), della Gioconda di A. Ponchielli (1876) e le grandi prime verdiane dell’Otello (1887) e del Falstaff (1893). Nel Novecento il teatro, grazie anche alla collaborazione artistica di A. Toscanini e alla fondazione del Museo teatrale alla Scala, acquistò nuovo lustro e ospitò le prime mondiali di Madama Butterfly (1904) e Turandot (1926) di G.Puccini. Distrutto dai bombardamenti, fu sottoposto a lavori e inaugurato nel 1946 con un concerto diretto da Toscanini. Nel dopoguerra la S. tornò rapidamente ai più alti livelli produttivi e artistici. Nel 1997 divenne una Fondazione, nella cui gestione allo Stato, alla Regione Lombardia e al Comune di Milano si affiancano imprese private. Nuovi lavori di ristrutturazione furono eseguiti tra il 2002 e il 2004, periodo in cui le attività artistiche furono momentaneamente trasferite al Teatro degli Arcimboldi.