(turco Bozcaada) Isola turca dell’Egeo. Spesso ricordata in Omero, T. (gr. Τένεδος, lat. Tenĕdos) possedeva nel 6° sec. a.C. un esteso territorio sulla costa opposta della Troade. La città omonima, di fondazione eolica, fu conquistata dai Persiani, poi entrò nella Lega delio-attica costituita nel 478. Saccheggiata dai Persiani nel 389 a.C. fu riconquistata da Trasibulo, ma dopo la pace di Antalcida tornò sotto i Persiani. Liberata al tempo di Alessandro, appartenne ai Seleucidi e agli Attalidi nel 2° sec.; fu possesso poi dei Bizantini (fino al 1375), di Venezia, degli Ottomani e per breve tempo dei Greci (1820-23).
Eponimo dell’isola di T. fu Tene (gr. Τένης o Τέννης), figlio di Cicno, re di Colone in Troade, e di Proclea. Morta questa, Tene per le calunnie della matrigna Filonome fu gettato in mare in una cassa, ma si salvò approdando all’isola che da lui prese nome e dove poi, morto per mano di Achille, ebbe culto da eroe.