Nome commerciale di una fibra tessile sintetica a base di polietilentereftalato. Il nome fu dato alla fibra dall’industria inglese (ICI) che la realizzò; negli USA fibre con caratteristiche simili prendono il nome di dacron e in Italia sono note come terital. Per preparare le fibre, il polimero fuso viene filato, trattato con agenti antistatici, sottoposto a stiro, che conferisce una elevata tenacità, e poi a torcitura e a stabilizzazione a caldo. Il t. ha ottime caratteristiche meccaniche e chimiche (resistenza agli acidi deboli anche a caldo e a quelli forti a temperatura ordinaria, agli alcali deboli e forti, agli sbiancanti; insensibilità all’acqua; presenta però difficoltà per la tintura). Come tutte le altre fibre poliestere, il t. è dotato di alta cristallinità, alto modulo, buona resistenza alle flessioni ripetute, buona stabilità tintoriale. I tessuti realizzati con tale fibra si lavano e puliscono con facilità, hanno la capacità di assumere pieghe permanenti, non si stazzonano; per contro attirano facilmente il pulviscolo.