Patriota greco (n. nella Messenia 1770 - m. Atene 1843); tra i comandanti della rivoluzione del 1821 annientò a Dervenàkia (6-8 ag. 1822) l'armata del pascià di Drama. Sostenitore di Giovanni Antonio conte di Capodistria nel governo della Grecia, dopo l'uccisione di questi divenne capo del partito filorusso. Condannato all'ergastolo nel 1833 per cospirazione contro la reggenza bavarese durante la minorità di Ottone I, fu liberato appena questi divenne maggiorenne (1835). n Il padre Kostandìnos (1740 circa - 1780) fu ucciso dai Turchi dopo il suo rifiuto di sottomissione.