(ceco, slovacco, romeno, serbocr. e russo Tisa; ted. Theiss; ungh. Tisza) Affluente di sinistra del Danubio (1350 km; bacino di 153.000 km2). È formato da tre corsi d’acqua, il T. Nero, il T. Bianco e il Vişeu, che hanno le sorgenti nei Carpazi Selvosi e si riuniscono nel Maramureş; traversa poi la pianura ungherese, ricevendo da destra il Körös e il Maros, da sinistra il Bodrog, il Sajó e lo Zagyva. Nel corso medio e inferiore ha caratteri di fiume maturo con grandi divagazioni e letti di piena assai larghi; presenta sensibili squilibri tra portate di magra e di piena; le massime si hanno all’epoca dello scioglimento delle nevi, le magre dopo i calori estivi. La navigazione si esercita a partire da Szolnok. La parte sorgentifera del bacino appartiene all’Ucraina subcarpatica e alla Romania, il corso medio all’Ungheria, quello inferiore alla Serbia.