Economista ungherese (Budapest 1910 - Stanford, California, 2002), naturalizzato statunitense nel 1944 e prof. presso prestigiose università statunitensi (Stanford, Berkeley, Yale, Harvard) e la London school of economics, lavorò per l'OCSE (1966-68). Furono oggetto dei suoi studî varî campi della teoria economica: l'economia del benessere, il commercio internazionale, lo sviluppo e la microeconomia. Tema unificante dei suoi brillanti contributi fu la ricerca dei punti di debolezza dell'analisi neoclassica dell'equilibrio nei confronti della realtà economica e delle implicazioni politiche dell'efficienza, della stabilità e della teoria del benessere. Opere principali: Welfare and competition (1951); Economic theory and western European integration (1958; trad. it. 1961); Growth balanced or unbalanced (1959); Papers on welfare and growth (1964); Money and the balance of payments (1969); The joyless economy (1976); Human desire and economic satisfaction (1986); Economic theory and reality: selected essays on their disparities and reconciliation (1995).