Tikrīt (Takrit, Tekrit) Città ubicata 140 chilometri a nord-ovest di Baghdad (Iraq centro-settentrionale), sulla riva occidentale del fiume Tigri. Identificata con l’antico sito di Birtha e capitale del governatorato di Ṣalāḥ al-Dīn, luogo natale del fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Ṣalāḥ ad-Dīn, o Saladino (1138-1193), la città venne devastata alla fine del XIV secolo dalle truppe del sovrano turco Tamerlano, e conobbe una nuova crescita solo nel XX secolo. Celebre in quanto luogo di nascita di Saddam Hussein, che vi aveva creato una rete di alleanze patrono-clientelari trasformandola in un feudo arabo sunnita, dal giugno 2014 la città è caduta sotto il controllo dell’organizzazione jihadista Is, divenendo in seguito luogo di violenti scontri tra i miliziani islamisti e l’esercito iracheno, che nel marzo 2015 sono riusciti a riconquistarla. Come parte di un più vasto piano di annientamento del patrimonio storico-culturale del Paese che ha comportato anche la devastazione di numerosi siti dell’area, l’Is ha distrutto alcuni settori della città, arrecando gravi danni all’antico assetto urbano del luogo, e radendo al suolo mediante l’uso di esplosivi la cosiddetta “Chiesa verde”, uno tra i più antichi luoghi di culto cristiano-assiri, scavato nella roccia nel VII secolo, e la moschea di Wali Arbaïn in cui erano sepolti i compagni del profeta Maometto.