Economista e patriota italiano (Vicenza 1841 - Bologna 1918); partecipò alla spedizione dei Mille. Ingegnere, iniziò gli studî economici a Ginevra, dove fondò la Revue d'économie, d'histoire et de statistique, per divulgare i principî della libertà economica e combattere il socialismo. Dopo la pubblicazione della Storia dell'Internazionale (1873) divenne prof. nella Scuola sup. di Venezia (1874) e dal 1884 al 1916 insegnò all'univ. di Bologna. Amico e collaboratore di F. Ferrara, ne continuò il pensiero, derivando la teoria dei costi di sostituzione da quella dei costi di riproduzione e preludendo alla teoria dell'equilibrio economico, ma negò la teoria malthusiana della popolazione, che Ferrara in parte accettava (L'economia politica antimalthusiana e il socialismo, 1894). Tra le altre opere: La moneta e gli errori che corrono intorno ad essa (1883); L'imposta progressiva in teoria e in pratica (1895); La economia politica e la odierna crisi del darwinismo (1912).