Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio VII e continuò la lotta contro l'imperatore Enrico IV per la questione delle investiture. Nel 1095 convocò il Concilio di Clermont-Ferrand, che divenne occasione per bandire la prima crociata.
formatosi a Cluny sotto la guida dell'abate Ugo il Grande, si recò poi a Roma, dove (1078) fu creato vescovo cardinale di Ostia da Gregorio VII, che l'impiegò in missioni in Francia e in Germania. Fu eletto papa sei mesi dopo la morte di Vittore III (1088). Riprendendo il programma politico di Gregorio VII, stabilì subito buoni rapporti coi Normanni, che l'aiutarono a rientrare a Roma, cacciando l'antipapa Clemente III appoggiato dall'imperatore. Energico, si diede a riformare la Chiesa a partire dall'Italia meridionale, tenendo a Melfi (1089) un concilio che confermò le direttive di Gregorio VII e ribadì la condanna della simonia, del nicolaismo e dell'investitura laica. Mentre proseguiva energicamente l'opera di riorganizzazione della Chiesa latina nell'Italia meridionale, egli esplicava anche nell'Italia settentrionale, in Germania e in Francia, un'opera accorta, volta a rianimare i vescovi favorevoli alla riforma e a isolare Enrico IV. Così, era attirato nell'orbita papale il vescovo di Milano, Anselmo, benché investito dall'imperatore. Lo stesso avveniva a Pisa e a Pistoia; in Germania i legati di U. II assumevano posizioni concilianti verso il clero incerto: e notevoli affermazioni conseguiva la parte papale in Lorena e nella Selva Nera. Il grande prestigio ormai acquistato dal pontefice gli consentì, quando (1093) Enrico IV scese in Italia, di opporgli una lega lombarda e di far incoronare re il figlio Corrado passato dalla sua parte. Preso definitivamente possesso del Laterano (1094), poté indire (1095) un concilio a Piacenza, al quale presero parte rappresentanti di Alessio Comneno e di Filippo I di Francia. Nel novembre dello stesso anno fu tenuto un altro concilio a Clermont-Ferrand, in cui fu scomunicato solennemente il re Filippo, per il suo irregolare matrimonio con Bertrada di Montfort, mentre il pontefice si proclamava capo di tutte le Chiese, dichiarando che i re e i signori gli dovevano prestare giuramento di fedeltà. Alla fine dello stesso novembre indisse la prima crociata. Tenne poi altri concili in Italia, a favore della crociata, proseguendo altresì la sua opera di riorganizzatore. È sepolto in S. Pietro. Venerato come beato, ne fu confermato il culto nel 1881.