Uri Cantone della Svizzera centrale (1077 km2 con 35.162 ab. nel 2009), situato nella regione alpina, solcato dall’alta valle della Reuss. La sezione inferiore della valle si distingue per la mitezza del clima dovuta al Föhn che soffia frequentemente e alla presenza delle alte montagne che la riparano dai venti freddi di NE, al contrario di quanto si verifica nell’interno e nelle valli laterali, dove le temperature si abbassano notevolmente. Dato il carattere essenzialmente montuoso del cantone, il terreno destinato all’agricoltura è limitatissimo. Tradizionale base dell’economia è l’allevamento del bestiame, cui si affiancano l’industria (meccanica, della gomma, elettrica) e le attività turistiche. Gli abitanti parlano la lingua tedesca e sono cattolici. Città principali sono Altdorf, che è la capitale, Andermatt ed Erstfeld. Il cantone è attraversato dalla ferrovia del Gottardo e dalla linea che collega la valle del Rodano con quella del Reno anteriore.
Nell’853 il paese fu donato da Luigi il Germanico agli abati di Fraumünster (Zurigo), che però persero presto parte del possesso. I sudditi dell’abbazia di Zurigo, sia contadini sia nobili, erano riuniti in una stessa corporazione agricola (Markgenossenschaft), avente per scopo lo sfruttamento collettivo delle foreste e dei pascoli. Quando nel 1231 ottennero dal re Enrico, figlio di Federico II, la diretta dipendenza dall’Impero, la corporazione agricola si trasformò in un’assemblea politica (Landesgemeinde), che amministrò il paese in piena autonomia. Circondati da possedimenti della casa d’Austria, nel 1291 gli abitanti di U. conclusero con Schwyz e Unterwalden un’alleanza perpetua in funzione antiasburgica che si considera l’atto costitutivo della Confederazione svizzera. Nei sec. 13° e 14° la storia di U. fu caratterizzata dall’emancipazione politica e sociale, favorita dal traffico del San Gottardo, mentre nel 15° sec. e al principio del 16° U. cercò di estendersi, con altri cantoni, verso S. La Riforma non vi ebbe successo e nelle guerre di religione i suoi abitanti furono sempre dalla parte cattolica. Il cantone, soppresso nel 1798 dai Francesi, fu ricostituito con l’atto di mediazione (1803).