vantaggio In economia aziendale, v. competitivo, combinazione di fattori riferiti al prodotto, al prezzo, alla distribuzione, all’immagine, all’organizzazione di un’azienda, che tende a rispondere a bisogni non ancora soddisfatti del mercato e a distinguerla dalle sue concorrenti. Teoria dei v. comparati Teoria economica enunciata originariamente da D. Ricardo, secondo la quale il commercio internazionale è vantaggioso per due paesi quando esiste una differenza tra i loro costi comparati (➔ costo) e la ragione di scambio è compresa tra i due costi comparati. Ciascun paese si specializzerà nella produzione del bene in cui ha il maggiore v. comparato (e quindi il minore costo comparato) e importerà il bene in cui ha il maggiore svantaggio comparato. Tale teoria è stata in seguito ripresa da numerosi economisti con riferimento a situazioni con più beni e più Stati interessati allo scambio (F. Graham, L. McKenzie, R. Jones) e a v. comparati dinamici, che evolvono in base all’accumulazione di capitale e a mutamenti tecnologici (J. Stiglitz, R. Findlay).