vaselina Miscela di idrocarburi paraffinici in parte solidi tenuti in soluzione in altri liquidi; si presenta sotto forma di massa incolore o giallastra, inodore, insapore, neutra, che si ottiene dalle frazioni lubrificanti pesanti prodotte dalla distillazione dei petroli, trattate a caldo con acido solforico, neutralizzate con soda, lavate, decolorate con carboni decoloranti e filtrate. La v. non contiene gliceridi, è insaponificabile, stabile nell’aria; fonde a 40-45 °C; insolubile in acqua e in glicerina, solubile nei normali solventi degli idrocarburi (benzene, benzina ecc.). Commercialmente si distingue a seconda della provenienza (americana, tedesca ecc.), o del colore (bianca, gialla, bruna ecc.). Si usa in farmacia come eccipiente di pomate, di unguenti, in cosmetica ecc. Si usa anche per preparare lubrificanti, prodotti antiruggine, creme da scarpe ecc. V. artificiale Prodotto ottenuto miscelando paraffina solida con oli minerali o con olio di paraffina in rapporti diversi a seconda della consistenza voluta. V. ossidata (o ossigenata) Prodotto di ossidazione della v. che ha la caratteristica di emulsionarsi bene e abbastanza stabilmente con l’acqua.
In medicina, vaselinoderma tipo di cheratoma verrucoide provocato, in soggetti predisposti, dal contatto della v.; vaselinoma, elaioma provocato da inoculazione di vaselina.