Venezuela
Anche a causa del carattere periferico della cultura e della letteratura del V., scarsi e di poca importanza sono stati i richiami all'opera di D. in quel paese. Tuttavia già nella vasta opera dello scrittore e filologo Andrés Bello (1781-1865), non solo troviamo numerosi riferimenti e cenni alla Commedia e alla personalità letteraria di D., ma soprattutto una minuziosa analisi della terzina e dell'endecasillabo danteschi nei Principios de ortología y métrica, pubblicati, in prima edizione, nel 1835 (1850²; 1859³), e ora riuniti nel I volume degli Estudios filológicos, nelle Obras completas (Caracas 1954).
In seguito, compaiono soltanto alcune traduzioni parziali da Dante. Nel 1865 la " Revista literaria " di Caracas pubblica la versione in prosa del XVII canto dell'Inferno, opera del poeta romantico Juan Vicente González (1811-1866), di scarso valore letterario. Ugualmente poco rilevanti sono le traduzioni poetiche dell'erudito Ermelindo Rivodó, pubblicate verso la fine del secolo scorso, e quella condotta dallo scrittore parnassiano Udón Pérez (1871-1926).
Un buon contributo alla conoscenza di D. in V. si deve inoltre all'opera dello studioso e scrittore italiano Edoardo Crema (Montagnano 1892), che dal 1927 ha insegnato e operato a Caracas. A parte numerosi articoli sparsi, il suo lavoro di dantista è tutto incluso nei due libri, D., un desconocido (Caracas 1959; 1965²) poi ampliato con alcuni nuovi capitoli e corredato da una vasta antologia di traduzioni in versi della Commedia (il nuovo titolo è Dante, 1265-1321, ibid. 1966); e La leyenda de un D. izlamizado (ibid. 1966); e infine in un saggio, La simbologia del primer canto de la D.C., stampato sul n. 91 della rivista " Cultura Universitaria " (ibid. 1966). Mentre il primo libro appare come una utile guida alla lettura della Commedia per il pubblico cui esso si rivolge, il secondo apporta - anche a giudizio di F. Gabrieli, che ne ha scritto la presentazione - buone conferme alle tesi del Cerulli a proposito della relativa e non certo decisiva influenza di alcuni testi escatologicì mussulmani (v. ASÍN PALACIOS, miguel; libro della scala) sull'opera dantesca. Quanto poi al saggio sulla simbologia del primo canto dell'Inferno, si tratta di uno studio che pone in relazione i simboli delle tre fiere con gl'impedimenti che si frappongono agli uomini nella conquista dello " status felicitatis ", così come sono indicati nel Convivio.
Bibl. - " Revista Nacional de Cultura " XXVIII (1966) n. 173 (numero interamente dedicato a D.); R. Pineda, El D. de los venezolanos, in Italo-Venezolano, notas de immigración, Caracas 1967.