viceré Organo di uno Stato monarchico incaricato di esercitare il potere, in tutto il regno o in una parte di esso, in nome del re, il quale mantiene però il pieno, integrale esercizio delle sue funzioni.
I vicereami di epoca moderna furono caratteristici delle monarchie assolute e della dominazione straniera; il v. era allora un semplice delegato del re, dal cui arbitrio dipendevano i limiti e la natura delle sue funzioni. Nelle monarchie costituzionali invece il trapasso di funzioni regie dal sovrano al v. è determinato dalla legge, venendo poi tutta l’azione del v. accompagnata dal principio della responsabilità ministeriale. Con l’estendersi delle conquiste coloniali e con l’evolversi dei relativi sistemi di governo, anche in epoca contemporanea alcuni Stati ricorsero al sistema viceregio: in particolare la Gran Bretagna per i dominions riproducenti la costituzione della madrepatria, il governatore generale assumendovi la figura di un v. (in particolare avevano il titolo di v. il lord luogotenente per l’Irlanda e il governatore generale dell’India). Per il r. d. 1° giugno 1936 anche il governatore generale dell’Africa Orientale Italiana ebbe titolo di v. d’Etiopia.