Sito dell’isola di Giava. B.D. van Rieschoten nel 1888 e M.E. Dubois nel 1890 vi trovarono resti di un tipo Homo sapiens sapiens (Uomo di W.). I resti comprendono due crani pressoché completi di individui giovanili di sesso maschile, con scheletro postcraniale largamente incompleto, e frammenti di un terzo individuo; in associazione due piccole lame in calcare. L’età di questi resti è di circa 6500 anni, corrispondente al Mesolitico giavano; essi rivelano fenomeni di gracilizzazione, in analogia ad altri reperti di età analoga del Sud-est asiatico e dell’Australia, la cui origine è attribuita a varie concause di tipo demografico, climatico ed economico.