Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e strinse amicizia con M. Horkheimer e Th. W. Adorno con i quali collaborò a Francoforte s. M. e, dopo l'avvento del nazismo, a Parigi. In seguito alla disfatta della Francia, cercò di fuggire negli Stati Uniti, ma alla frontiera spagnola, per non cadere nelle mani della Gestapo, si uccise. Punto di incontro di significative e talora contrastanti esperienze culturali - dal misticismo teologico di G. Scholem alle dottrine critiche di E. Bloch, al neokantismo di H. Cohen e H. Rickert, alla sociologia di M. Horkheimer e Th. W. Adorno, al marxismo di G. Lukács e B. Brecht - la riflessione di B. si è sviluppata attorno al problema del linguaggio, aspetto decisivo tanto dell'esperienza filosofica, che di quella artistica e letteraria. Egli è così pervenuto a una teoria dell'interpretazione basata sul concetto di un'unica e divina lingua originaria, scaduta nel corso del tempo a insieme di segni e a convenzionale strumento di comunicazione (Ueber Sprache überhaupt und über die Sprache des Menschen, 1916; Die Aufgabe des Uebersetzers, 1923). In questa prospettiva assumono rilievo i suoi studî sulle avanguardie e sui fenomeni artistici nella moderna società di massa, con la perdita di quel "quid" sacrale, magico e misterioso (aura) da cui l'arte era originariamente circondata e il suo scadimento a oggetto di consumo (Ursprung des deutschen Trauerspiels, 1928, trad. it. 1980; Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, 1936, trad. it. 1966). In polemica poi con le correnti storicistiche contemporanee e facendo personale uso delle categorie marxiste, B. ha anche elaborato sue tesi di filosofia della storia che pongono nella rottura rivoluzionaria con il presente e nel recupero di una tradizione teologica, messianica e sacrale, la "redenzione" dell'uomo. La maggior parte degli scritti sono raccolti in Schriften, 2 voll., 1955 (trad. it. parziale Angelus novus, 1962) e Briefe, 2 voll., 1965. Altre opere apparse in Italia: Sull'hascish (1975) e Parigi, capitale del 19° secolo (1986).