Generale e uomo politico polacco (Tuszów Narodowy, Sandomierz, 1881 - Gibilterra 1943). Nella prima guerra mondiale organizzò la legione polacca dell'esercito austriaco e, dopo la ricostituzione della Polonia, si distinse nella difesa di Varsavia durante la guerra russo-polacca (1920-21). Capo di S. M. (dal 1921), presidente del Consiglio e ministro degli Interni (1922-23), poi ministro della Guerra (1924-25), dopo essere stato destituito dal comando (1928) si oppose alla politica di J. Piłsudski ed emigrò a Parigi. Dopo il crollo della Polonia nel 1939, fu nominato presidente del Consiglio e ministro della Guerra del governo polacco in esilio a Parigi. Qui e poi a Londra, dove nel giugno 1940 si era trasferito con il suo governo, S. riorganizzò le forze polacche disponibili per contribuire alla guerra alleata. Con l'accordo del 30 luglio 1941, che riconosceva la non validità dei mutamenti territoriali successivi al patto Molotov-Ribbentrop, S. riallacciò le relazioni diplomatiche con l'URSS, rotte da Mosca nell'aprile 1943 a seguito della questione di Katyn. S. perì nel luglio seguente in un incidente aereo le cui cause sono rimaste non chiare; proprio per far luce su di esse le autorità giudiziarie di Varsavia hanno deciso nel novembre 2008 di riesumare i resti di S., ospitati dal 1993 nella cripta della cattedrale della città polacca.