• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

zoroastrismo

di Tommaso Gnoli - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

zoroastrismo

Tommaso Gnoli

La religione monoteistica dei Persiani

Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono ancora comunità zoroastriane (Parsi) in India, in particolare nella zona di Bombay, dove questa religione si diffuse in età medievale a seguito delle invasioni mongole. Lo zoroastrismo prende il nome dal suo fondatore, Zarathustra o Zoroastro, personaggio realmente vissuto ma la cui personalità è avvolta nell’oscurità

I fondamenti dottrinali

Sulla vita di Zoroastro (nome greco del persiano Zarathustra) abbiamo poche e contrastanti notizie. Egli riformò e riorganizzò in maniera unitaria le credenze religiose delle popolazioni iraniche (Persiani), che fino a quel momento seguivano primitive credenze panteistiche. Creò quindi un sistema religioso essenzialmente monoteistico, anche se non privo di figure secondarie, sottoposte all’autorità del dio supremo Ahura Mazda («Saggio Signore», da qui il nome di mazdei che si può attribuire agli zoroastriani).

Caratteristico dello zoroastrismo è il dualismo esistente tra le forze del bene e quelle del male, che l’uomo segue per libera scelta. Il messaggio di Zoroastro aiuta l’uomo a scegliere il bene, secondo quanto ha concesso il buon Ahura Mazda. Tale messaggio è contenuto nelle Gatha, prediche in versi che costituiscono la parte più antica dell’Avesta, che è il libro sacro dello zoroastrismo, al pari di quanto la Bibbia rappresenta per ebrei e cristiani. Come il giudaismo, il cristianesimo e l’Islam, anche lo zoroastrismo è infatti una religione del libro, basata sull’esistenza di un testo sacro canonico.

Religione di Stato

Durante la sua lunga esistenza lo zoroastrismo conobbe un’evoluzione complessa, fino a diventare, sotto la dinastia sasanide (3° - 7° secolo d.C.), una religione di Stato, nazionalizzandosi e perdendo il carattere di universalità che era proprio dell’originario messaggio zoroastriano. In quest’epoca lo zoroastrismo assunse sempre più decisi caratteri dualistici, ben rappresentati dalla dottrina che postulava la coesistenza, fin dall’origine del tempo, del principio del bene, Ahura Mazda, e di quello del male, Angra Mainyu (Arimane).

Il clero zoroastriano era costituito dai Magi, veri e propri sacerdoti che avevano il compito di sovrintendere al fuoco perenne che ardeva nei vari templi sparsi per l’Impero persiano (templi del fuoco). Lo zoroastrismo infatti, come l’ebraismo e l’Islam, era in origine una religione aniconica, che cioè non permetteva di ritrarre la divinità in forme antropomorfe. Al posto delle icone, però, erano molto diffusi i simboli, e il fuoco era appunto il simbolo che rappresentava il principio benefico di Ahura Mazda. In seguito, poi, si diffuse sempre più la tendenza a rappresentare le divinità in forma umana, e sono molto frequenti le rappresentazioni non soltanto di Ahura Mazda ma anche di molte altre entità divine minori.

Lo scontro con i Romani

Le importanti trasformazioni subite dallo zoroastrismo sotto la dinastia sasanide furono in buona parte dovute a un personaggio molto importante nella storia di questa religione, Kartir, che fu capo dei Magi sotto uno dei più importanti sovrani sasanidi, Shapur I, che regnò dal 241 al 272 d.C. La trasformazione della religione era necessaria anche per resistere alla concorrenza esercitata da altre religioni, quali il cristianesimo e l’allora nascente manicheismo, che si andavano diffondendo in quegli anni nell’Impero persiano.

I sovrani sasanidi, che proprio con Shapur stavano inaugurando un periodo di fortissima conflittualità con l’Impero Romano, utilizzarono lo zoroastrismo, assumendolo come religione di Stato, anche con l’intenzione di sfruttarlo in funzione antiromana. Si vennero così costituendo lentamente due imperi contrapposti in Oriente, uno di fede cristiana – l’Impero Romano a partire da Costantino, e poi quello bizantino – e uno zoroastriano o mazdeo, l’Impero sasanide. Le guerre sanguinose che avvennero tra questi due imperi nel 5° e nel 6° secolo furono le prime vere guerre di religione che insanguinarono il mondo, molti anni prima che l’avvento dell’Islam desse luogo alle crociate.

Vedi anche
Ahura Mazdā Ahura Mazdā Divinità suprema dello zoroastrismo, dalle origini fino alla conquista araba dell’Iran, e del parsismo, sopravvivenza di questa religione praticata in India. La prima parte del nome significa «essere divino»; la seconda parte si riferisce alla sua natura di «sapiente». In Ahura Mazda lo zoroastrismo ... Zaratustra (o Zarathustra; avestico Zarathushtra, mediopers. Zartukhsht, neopers. Zardu(h)s(h)t o Zartusht). - È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Zaratustra è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello ... parsi Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro diffusione soprattutto nel Gujarat dal 10° sec. e il successivo concentramento a Bombay (18° sec.), ... Sasanidi (o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero circa 30 sovrani, l’ultimo dei quali, Yezdegerd III, che nel 651, fuggendo dinanzi agli Arabi ...
Categorie
  • STORIA DELLE RELIGIONI in Religioni
Altri risultati per zoroastrismo
  • zoroastrismo
    Enciclopedia on line
    La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, o dal dio principale, Ahura Mazdā in antico-iranico, Ōhrmazd in medio-iranico, da cui il nome di mazdeismo. Le ...
  • zoroastrismo
    Dizionario di Storia (2011)
    La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam con la conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, chiamato Zarathustra (o Zoroastro), vissuto probabilmente verso la fine del 2° millennio a.C., anche se la sua storicità è stata ...
  • Zoroastrismo
    Enciclopedia delle scienze sociali (1998)
    Gherardo Gnoli Introduzione Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro o Zarathustra. La prima di queste forme nominali, passata in tutte le lingue europee, deriva dalla grecizzazione ...
  • ZOROASTRISMO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
    Gherardo Gnoli (XXXV, p. 1022) Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. In particolar modo è progredita la filologia avestica, che si è potuta avvalere della ricerca linguistica sui testi ...
  • ZOROASTRISMO
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Raffaele Pettazzoni È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti attuali dello zoroastrismo in India (v. oltre). La dottrina. - Lo zoroastrismo è una religione di salvazione. ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
żoroastrismo
zoroastrismo żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
żoroastriano
zoroastriano żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali