boccaccesco /bok:a'tʃ:esko/ agg. [dal nome di G. Boccaccio] (pl. m. -chi). - 1. (crit.) [che si riferisce al Boccaccio, che imita i modi stilistici del Boccaccio: periodi b.] ≈ e ↔ [→ BOCCACCIANO]. 2. [...] (estens.) [che ricorda i temi audaci delle novelle del Boccaccio: storie b.] ≈ impudico, indecente, lascivo, licenzioso, osé, piccante, salace, sboccato, spinto. ↑ osceno, pornografico, triviale, volgare. ↔ candido, castigato, casto, morigerato, ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] fine del brano citato, il sogg. segue quasi sempre il verbo, come si vede ad es. nelle citazioni da Dante e Boccaccio. In tutti questi usi è talora usato anche fare: «Piano, piano» fece Zaneto sconcertato (A. Fogazzaro).
In determinati contesti è più ...
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Fabio Rossi
dire. Finestra di approfondimento
Modi di dire - D. significa innanzitutto «esprimere con la voce» e ha, in questa accezione, come sinon. più ricercato, pronunciare (meno com. pronunziare). [...] fine del brano citato, il sogg. segue quasi sempre il verbo, come si vede ad es. nelle citazioni da Dante e Boccaccio. In tutti questi usi è talora usato anche fare: «Piano, piano» fece Zaneto sconcertato (A. Fogazzaro).
In determinati contesti è più ...
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suo [lat. sŭus]. - ■ agg. 1. a. [di lui, di lei: lo ha scritto di s. pugno] ≈ proprio. ↔ altrui. ‖ diverso. b. [che va bene in quel determinato momento, situazione e sim., spec. nella locuz. prep. a suo [...] due spade affocate, Tronche e private de le punte s. (Dante); poi che gli arcieri ... avranno il s. saettamento saettato (G. Boccaccio); avranno avuto le s. buone ragioni] ≈ loro. ■ pron. [quello di lui o di lei, in riferimento a un nome già espresso ...
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boccacciano /bok:a'tʃ:ano/ agg. [dal nome di G. Boccaccio]. - (crit.) [che si riferisce al Boccaccio, alla sua opera, al suo stile: studi b.] ≈ boccaccesco. ...
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Fabio Rossi
forte. Finestra di approfondimento Forte nel corpo - Tra gli agg. ital., f. è senza dubbio uno dei più frequenti, con un’estesissima aerea semantica e un elevato numero di sinon. e contrari. [...] a parti del corpo, stati d’animo, stile e altro: ed un dardo / ver me lanciò col bel braccio gagliardo (G. Boccaccio); l’uomo vigoroso si sente, si giudica padrone del mondo (G. Leopardi); quel suo animo vigoroso e prudente non poteva acquetarsi in ...
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Fabio Rossi
bello. Finestra di approfondimento
Piacere estetico - Tra gli agg. che designano una sensazione di piacere estetico, b. (col suo contr. brutto) è forse quello dall’area semantica più ampia [...] [D. Bartoli]; anche il cielo e una giornata possono essere ridenti: il cielo tutto ridente porgeva graziose ore [G. Boccaccio]). Ancora una volta i contr. sono meno vari e numerosi: brutto e squallido (abusato nella lingua comune: che casa squallida ...
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Fabio Rossi
eccesso. Finestra di approfondimento
Criteri dell’eccesso - Il concetto di «superare un limite determinato» può essere espresso da vari sost., tra i quali e. è il più generico. Se il superamento [...] dai vizi (C. Goldoni). I contr., invece, sempre al sing., sono misura, moderazione e il più formale temperanza: la moderazione di ciascuno affetto è lodevole (T. Tasso); tu il picciolo fallo con grandissima temperanza mitigasti (G. Boccaccio). ...
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Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] un sinon. più marcato di e. può essere anche dubitare: non dubitare: parla sicuramente meco e della mia compagnia prendi fidanza (G. Boccaccio). Più raro è ciurlare nel manico.
Sostantivi - Il sost. der. da e. è esitazione, e anch’esso ha vari sinon ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...